BERTONI, Augusto
Luigi Lotti
Nato a Faenza l'8 nov. 1818, studiò nella città natale e per qualche tempo anche all'università di Siena, impiegandosi successivamente come protocollista nell'amministrazione [...] , a risollevarsi.
Rinchiuso nel carcere di S. Michele,il B., che era stato ingiustamente accusato di aver promosso turbolenze e delitti in Romagna, forse per evitare gli snervanti interrogatori, si impiccò nella sua cella il il 29 ott. 1853
Fonti e ...
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BENTINI, Genuzio
Francesco M. Biscione
Nacque a Forlì il 27 giugno 1874 da Bernardo, repubblicano di ideali e canapino di mestiere, e Geltrude Gamberini. Fin da giovanissimo, conosciuto come "il Romagnolo" [...] (Graziani) e che lo portò ai fasti di una solidissima fama - fu spesso impegnata nel patrocinio delle difese di imputati per delitti d'onore. Le sue arringhe, edite su riviste di eloquenza (soprattutto L'Eloquenza e La Toga) e raccolte in volumi ...
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ELIA, Antonio
Vladimiro Satta
Nacque ad Ancona il 3 sett. 1803 da Sante e da Caterina Blasi, in una famiglia dedita ad attività marinaresche. Avviato anch'egli, all'età di quattordici anni, alla vita [...] arma, si faceva riferimento a una sua presunta appartenenza alla setta degli "ammazzarelli" e, in forma del tutto generica, a delitti politici commessi nei mesi precedenti. Una tradizione orale, a lungo conservata, lega peraltro la sorte dell'E. a un ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] e sottoposti, con istruzione dello stesso F., al diritto criminale siculo; per i delitti di lesa maestà fu prevista la pena capitale con giudizio sommario e per i delitti di minore gravità si comminarono pene d'esilio, confische di beni e carcere ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] settarie, sulle voci allarmanti e sulle discordie tra individui o tra comuni poteva favorire la prevenzione dei delitti. Verso le classi pericolose (uomini senza professione, vagabondi, mendicanti, detentori di armi, sospetti di furto, ex carcerati ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] l'abuso del privilegio ecclesiastico, che lo indusse a denunciare aspramente il malcostume di conferire gli ordini sacri a rei di delitti comuni, spesso ricorrendo a bolle false, per sottrarli al giudizio dei tribunali laici; e non è forse semplice ...
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DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 ott. 1527 da Giorgio di Vettore e Diana Querini di Antonio di Nicolò.
Il padre risiedeva in una casa d'affitto nel sestiere di Cannaregio e le sue [...] l'invio di armati contro i delinquenti che avevano trasformato locande ed osterie in veri e propri centri di tumulti e delitti di ogni tipo.
Terminato il suo incarico, il 30 giugno 1602 fallì l'elezione alla Quarantia civil vecchia, ma qualche giorno ...
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FECIA, Luigi
Alessandro Brogi
Nacque a Torino il 1º ott. 1841, da Luigi (generale, sottocapo di stato maggiore e aiutante di campo di re Carlo Alberto nella campagna del 1849) e Maria Giuseppina Regnier. [...] pesanti irregolarità in alcuni processi svoltisi contro notabili locali; da queste si risalì a una lunga serie di delitti e soprusi commessi dalle autorità italiane.
Uno degli incriminati, il tenente dei carabinieri D. Livraghi, che era stato ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] , ottenne anche a favore degli Ebrei una di quelle non infrequenti declaratorie di conferma di passati privilegi e di remissione di delitti, il cui scopo non ultimo era quello di impinguare le casse regie. La somma dovuta sborsare fu ottenuta dal B ...
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DINI, Giovanni (Giovanni di Dino)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Nulla sappiamo della sua famiglia e, pertanto, dei suoi legami parentali con altre famiglie fiorentine. [...] con Arezzo ai tentativi di comporre la guerra con gli esiliati, dal problema interno riguardante la repressione dei delitti alle pressanti richieste dei soldati per il pagamento del soldo.
Con la caduta del governo allargato alle arti minori ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...