CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] per il tentato omicidio di tale Aloisio Pado. Non è dato sapere se il C. avesse effettivamente commesso questi delitti, perché, secondo il diritto comune, l'imputato giudicato in contumacia si presumeva reo confesso: certo è che la reintegrazione ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] confische contro i rivoltosi in armi ed anche contro chi fu giudicato reo di "tradimento" per meno gravi delitti politici. Contemporaneamente operò in quei mesi anche una Commissione criminale e una Deputazione straordinaria criminale cui spettava di ...
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Nave, generalmente militare e mediterranea, tipica del periodo velico medievale, conservata poi sporadicamente quasi fino al 19° sec., erede della classica liburna; veloce e leggera, di grande perfezione [...] . fu introdotto da Carlo V nei Paesi Bassi, allo scopo di non lasciare liberi, dopo la pena corporale, i condannati per gravi delitti. Il galeotto era incatenato al banco e sorvegliato da un aguzzino, che sui rematori aveva diritto di vita e di morte ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] avevano indotto il fratello Pietro e il Beccaria a critiche radicali al sistema penale vigente e a proporre le riforme contenute in Dei delitti e delle pene (1764). Anche per il G. fu una scuola di esperienze di cui si avvarrà quando, nel 1790, verrà ...
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Uomo politico irlandese (Avondale, Wicklow, 1846 - Brighton 1891). Deputato per Meath (1875), ricorse spesso all'ostruzionismo per attirare l'attenzione dei Comuni sulle rivendicazioni irlandesi (in primo [...] dopo l'avvento al potere dei conservatori (luglio 1886), P. fu ingiustamente accusato di complicità in alcuni delitti politici commessi in Irlanda nel 1882; scagionato nel 1890, abbandonò definitivamente la politica perché coinvolto in un processo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] marzo 1785 dal nobile Pietro e da Giulia Beccaria, primogenita di Cesare (1738-1794), l’autore del celebre trattato Dei delitti e delle pene. Sarebbe però provato che suo padre naturale fosse Giovanni Verri, fratello dei più noti Pietro e Alessandro ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Giovanni Pillinini
Figlio di Fantino, della famiglia di Bernardo Bragadin, e di una Longo, nacque a Venezia il 15 ag. 1509. La sua vita è caratterizzata da un impegno continuo al servizio [...] di podestà, la facoltà di giudicare in simili circostanze, sia perché il reo era "puro laico" sia perché i delitti erano "spettanti al foro seculare".
Rientrato in patria, fu eletto senatore straordinario (1560) e in seguito ordinario (1564). Nel ...
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Mafia
Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra [...] intestine. Dopo i clamorosi attentati del 1992, dalla metà degli anni Novanta vi è stato anche un tracollo del numero dei delitti di sangue per cause di criminalità organizzata; a Palermo in qualcuno di questi anni si è arrivati quasi a zero. È ...
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Uomo politico italiano (Casale Monferrato 1884 - Roma 1959); decorato al valore nella guerra 1915-18, fu tra i promotori del fascismo piemontese. Deputato dal 1921, fu uno dei quadrumviri della marcia [...] l'ordine del giorno Grandi e fu perciò condannato a morte, in contumacia, dalla R.S.I. nel processo di Verona (1944). In seguito all'emanazione delle norme per la repressione dei delitti fascisti fu condannato (1947), in contumacia, a lieve pena. ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] e agli studi giuridici, pubblicando i saggi La navigazione aerea e il pericolo criminale (Verona 1910) e I delitti contro la proprietà (Milano 1913). Aderì al movimento nazionalista, sostenendo l'impresa libica, e s'impegnò nella realizzazione ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...