Gangster (Napoli 1897 - Miami 1947) negli USA, uno dei più famosi, specialmente durante il proibizionismo. Dei suoi numerosi delitti, nessuno poté essere legalmente provato; infine (1932) fu condannato [...] alla reclusione sotto l'accusa di evasione fiscale. Nel 1939 uscì di prigione ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] reintrodotta la pena di morte per i reati contro ‘la sicurezza dello Stato’ e fu istituito un Tribunale speciale per giudicare i delitti contro lo Stato e il regime.
Nel 1928 (l. 1019/1928) fu introdotto il collegio unico nazionale e si attribuì al ...
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soprastante Ufficiale del comune rurale medievale, così detto talvolta negli statuti, altrove chiamato sindaco, massaro o giurato, nominato per percorrere e guardare le terre del comune e riferire a tribunali [...] i delitti da lui scoperti; nel comune cittadino i s. alle strade e alle acque curavano la manutenzione di strade, la costruzione di fontane ecc. ...
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Diritto
Titolo di alcune magistrature giudicanti che in passato dipendevano direttamente dal sovrano, da cui il nome.
Corte d’assise
Organo giurisdizionale penale, a composizione collegiale, competente [...] in primo grado rispetto ai delitti di particolare gravità per tipo e misura di pena, nonché per maggiore allarme sociale. È composta da 2 magistrati togati (cosiddetti di carriera), di cui uno di C. d’appello che assolve alla funzione di presidente, ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] eletto papa (16 giugno 1846) alla morte di Gregorio XVI. Già in fama di prete liberale, con l'amnistia per i delitti politici (16 luglio 1846) suscitò grandi speranze nei patrioti italiani: il partito riformista fece di P. IX la sua bandiera; spinto ...
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(sp. bravos) Nome, noto soprattutto attraverso i Promessi sposi manzoniani, con cui nei sec. 16° e 17° erano chiamati gli sgherri al soldo dei signori, guardie del corpo ed esecutori insieme di ordini [...] iniqui e di delitti. La livrea che portavano bastava per lo più a garantir loro l’impunità. ...
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crocifissióne Antica forma di supplizio, in cui il condannato era legato o inchiodato a una croce per essere lasciato morire. Presso i romani venivano messi a morte per c. gli schiavi e i colpevoli di [...] gravi delitti, come la ribellione contro lo Stato, soprattutto nelle province. Nell'iconografia artistica, il termine c. indica l'immagine di Gesù crocifisso o la scena complessiva del suo supplizio. Le più antiche raffigurazioni esplicite della c. ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] Caesares fissa alcuni punti fondamentali sulla ‘conversione’ di Costantino. L’imperatore e i suoi figli, empi non solo per i delitti di Crispo e Fausta, a cui Giuliano non accenna direttamente, ma per tutto il loro operato nel suo complesso, trovano ...
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Pronipote (n. 25 d. C. circa - m. 48 d. C.) di Augusto, moglie (dal 39 o 40 d. C.) dell'imperatore Claudio, cui dette due figli, Ottavia e Britannico. Poco ne sappiamo: le è attribuita una lunga serie [...] di immoralità e delitti. Claudio la fece uccidere dopo che essa aveva divorziato da lui per ripudio unilaterale e sposato nel 48 il patrizio Gaio Silio, il quale aspirava al trono. ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...