FRANCESCO da Lendinara
Paolo Vian
Figlio del farmacista Rinaldo da Lendinara di Rovigo, F. (nei documenti è anche chiamato Franceschino, forse per distinguerlo da qualche religioso più anziano) nacque [...] scossa da una grave crisi: numerosi francescani, tra i più ragguardevoli della provincia, furono arrestati con l'accusa di delitti contro la fede e contro i costumi. F. passò indenne attraverso i drammatici eventi, frutto - secondo Cenci (1962) - di ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] non religiosi, ma politici, considerando, in un discorso del 1934, l’«unità religiosa una delle grandi forze di un popolo», e un «delitto di lesa nazione» il «comprometterla o anche solo incrinarla»50.
Per l’art. 14 della legge 24 giugno 1929 n. 1159 ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] . stor. ital., LXXXVII [1975], pp. 571-574), nonché i rapporti con Giuseppe Aubert e la lettura partecipe della princeps del Dei delitti e delle pene di C. Beccaria (lettere al Federighi, 24 giugno, 1 e 9 luglio 1764), egualmente favorevoli furono i ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] alla fine prevalse.
Fino al 1523 proseguì, intensissima, la sua attività di avvocato: difese dei privati accusati di delitti comuni; intervenne nelle controversie tra cittadini e la Signoria, trovandosi talvolta a patrocinare il privato, talaltra gli ...
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LÉGER, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 2 febbr. 1615 a Villasecca, in Val San Martino, da Jacques e Catherine Laurens, che godevano di una certa posizione nella Comunità.
Il padre era sindaco [...] ; però, i duchi di Savoia avevano intensificato i controlli emanando ripetutamente editti e ingiunzioni che accusavano i valdesi di delitti gravi e prevedevano pene sempre più severe.
Nel 1643, nonostante l'ingiunzione che lo convocava a Torino con l ...
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PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] rinnovamento pastorale ed ecclesiologico, si scontrò con l’affermarsi dell’emergenza mafiosa, con la sua interminabile catena di delitti di alti funzionari dello Stato, di politici, di giornalisti che spinse la Chiesa siciliana, da lui presieduta, a ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] severi giudizi sulle idee giacobine e giansenistiche che circolavano nel Mezzogiorno.
La responsabilità diretta dei "disordini e delitti" avvenuti nel Napoletano è attribuita dal C. alla diffusione del "ruinoso sistema" insegnato dal Rousseau e ...
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LASAGNI, Pietro
Dante Marini
Figlio di Nicola e di Carolina Toparini, nacque il 15 giugno 1814 a Caprarola, presso il lago di Vico, dove il padre era stato relegato nel 1800 dal restaurato governo pontificio [...] speciale incaricata di snellire la celebrazione dei processi provvedendo in modo sollecito alla trattazione dei reati minori riguardanti i delitti comuni commessi per spirito di parte. Il 5 novembre dello stesso anno il L. fu nominato da Pio IX ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] F. fu il viaggio in Francia e Inghilterra, preparato da rapporti epistolari che sorpassarono l'ambito scientifico (nel 1765 inviò il Dei delitti e delle pene al d'Alembert). Il F. partì nell'aprile 1766 e, visitati Radicati, Gerdil e Lagrange, fu a ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] di tutta la Cina - avrebbe concesso larghi favori alla religione cattolica. Chang Hsien-chung tuttavia si rese colpevole di molti delitti nel governo del suo Stato, che gli alienarono il favore delle popolazioni, cosicché quando i Mancesi decisero di ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...