Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] di visti, asilo e immigrazione, che ha visto la sua comunitarizzazione con il Trattato di Amsterdam del 1997.
Diritto penale
I delitti contro la p. sono previsti nel 12° titolo del vigente c.p., nel quale sono stati distintamente raggruppati i fatti ...
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AEDO (Aiedo, Avedo, Haëdo), Diego
Roberto Zapperi
Nacque a Carranza (Spagna) nella prima metà del sec. XVI; ordinato sacerdote, fu inquisitore in Valenza e in Aragona.
Passato nell'Inquisizione siciliana [...] e il Colonna, a causa di alcuni ufficiali e familiari del Santo Ufficio che erano stati arrestati sotto l'accusa di aver commesso delitti comuni. L'A. protestò a Madrid con varie consulte (in data 8 genn. 1578, 4 ag. 1578, ecc.), ma il Colonna riuscì ...
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Predicatore (n. presso Amiens 1050 circa - m. Neufmoûtier, Liegi, 1115), in seguito al Concilio di Clermont (1095), che bandiva per la prima volta la crociata, percorse predicando la Francia settentr., [...] , si avviò verso l'Oriente. Durante il tragitto P. non poté impedire che i suoi seguaci compissero gravi delitti (massacri di ebrei nella zona renana, saccheggi in Ungheria). Dopo molti stenti fu raggiunta Costantinopoli (agosto 1096); passate ...
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Tarpea (lat. Tarpeia) Nella leggenda romana, figlia di Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina. Durante l’assedio di Roma da parte dei Sabini si sarebbe offerta di aprire loro la porta della rocca [...] in origine un’antica divinità del Monte Tarpeo, o Rupe T., la scarpata del lato meridionale del Campidoglio, da cui si precipitavano i colpevoli di delitti contro lo Stato: consuetudine attestata dai tempi più antichi fino al 1° sec. dell’Impero. ...
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ANGELO da Montefalco
Armando Petrucci
Nacque nella seconda metà dei XII secolo a Montefalco. Entrò nell'Ordine benedettino, restando sempre nell'Umbria. Il 10 giugno del 1298, mentre A. era priore di [...] frail 1301 e il 1303, da parte del monaco Benedetto, una denunzia in cui lo si accusava di innumerevoli delitti; questa denunzia, con ogni probabilità, non fu presentata, come dimostra il fatto che essa, nella redazione definitiva, rimase interrotta ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] rispetto alle quali non è agevole individuare l’offesa a un bene giuridico (per es., il sentimento del pudore nei delitti contro la moralità pubblica). La persona offesa, che resta tale per tutta la durata del procedimento penale (dalla fase delle ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] romani e sopra i diritti ecclesiastici de principi, Borgo Francone 1768, p. 210.
94 Ibidem, pp. 288-289.
95 C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1978, pp. 29-30.
96 Cit. in F. Venturi, Settecento riformatore, II, La ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] quale sono anche discusse e risolte occasionalmente varie questioni di diritto canonico (competenza a conoscere determinati delitti, potere di emanare determinati provvedimenti, impedimenti matrimoniali, cause di separazione tra i coniugi). Le voci ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] cattedrale: costoro si appellarono al papa, denunziando Pelezione come irregolare e il vescovo eletto come colpevole di delitti comuni, e perciò canonicamente indegno. Benché papa Martino IV avesse provveduto sollecitamente a nominare una commissione ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] affinché non siano divulgati errori contro la dottrina della Chiesa. Inoltre, pur non essendo un tribunale, ha competenza esclusiva circa i delitti contro la fede o la morale.
La C. per il culto divino e la disciplina dei sacramenti si occupa della ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...