Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] non religiosi, ma politici, considerando, in un discorso del 1934, l’«unità religiosa una delle grandi forze di un popolo», e un «delitto di lesa nazione» il «comprometterla o anche solo incrinarla»50.
Per l’art. 14 della legge 24 giugno 1929 n. 1159 ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] , stavolta come capo dell'ufficio legislativo.
Nello stesso anno portò a compimento la sua opera più nota, Criminologia. Studio sul delitto, sulle sue cause e sui mezzi di repressione (Torino 1885; 2ª ed. ibid. 1896), nella quale emergeva una nozione ...
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Nel diritto civile, l’errore costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano viziati o da [...] ; 3) la dichiarazione di delinquenza abituale o professionale; 4) la circostanza che l’altro coniuge sia stato condannato per delitti concernenti la prostituzione a pena non inferiore a due anni; 5) lo stato di gravidanza causato da persona diversa ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] , unificando le regole sotto la disciplina del contratto; ha ripudiato la distinzione tra contratti e quasi-contratti, delitti e quasi-delitti di derivazione francese. Nel libro V, accanto alla disciplina del rapporto di lavoro che è del tutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto di famiglia
Marco Cavina
Un recente manuale sul diritto di famiglia così definisce il proprio ambito disciplinare:
Il diritto di famiglia è quell’insieme di norme giuridiche che disciplina [...] in Italia e in buona parte d’Europa. Pensiamo anche all’incerta criminalizzazione dei maltrattamenti domestici, alle attenuanti per delitti ‘d’onore’ e alle gravi disparità di trattamento a vantaggio del marito in caso di adulterio (Cavina 2011 ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] per il diritto di punire presenta indubbie assonanze, ma anche profonde divergenze, con quanto aveva affermato C. Beccaria nel Dei delitti e delle pene (cfr. Comanducci, 1990, pp. 254 s.). Quanto alla funzione della pena, il F., pur riconoscendone il ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] ribelle (XXI, 15-21), cadavere d'un giustiziato (22 seg.), doveri d'umanità (XXII, 1-8), mescolanze illecite (9-12), delitti varî (XXII, 13 seg.), classi escluse o ammesse in Israele (XXIII, 1-9), purità nell'accampamento (10-15), schiavo rifugiato ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] , di un suicida, ecc., era privato della sepoltura religiosa; anche oggi tale sepoltura è negata ai colpevoli di gravi delitti, che muoiono senza aver dato segno di pentimento (can. 1240).
Storicamente interessanti sono anche le esecuzioni penali sul ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] , anche se sussistono poi altre obbligazioni generate da altre fonti, come la legge, i quasi contratti, i delitti e i quasi delitti e, come risulta in modo non esplicito da altre disposizioni, anche dall’equità.
È dunque il contratto obbligatorio ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] oltre a disposizioni più particolari concernenti le comunità, lo stato giuridico degli ebrei e dei valdesi, la milizia e i delitti di lesa maestà, l'amministrazione dalla città di Torino e il governo politico dello Stato. I vari editti sono elencati ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...