POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] troviamo delle rimanenze, che portano però il carattere di vendetta individualizzata. Originariamente la famiglia rispondeva anche dei delitti pubblici; questa responsabilità fu limitata da Casimiro il Grande, ma per alcuni reati rimase in uso fino ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] adottato come figliuolo e associato al trono col titolo di Augusto. Nell'867, tolti di mezzo con l'astuzia o col delitto i suoi rivali, egli assassinò il suo benefattore e rimase solo imperatore.
La dinastia macedonica: l'impero all'apogeo della sua ...
Leggi Tutto
SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] resto, il diritto penale svedese è diventato sempre più blando: è stata abolita la pena di morte (1921), e per diversi delitti - specialmente contro la maternità - è stata diminuita l'entità della pena. Alla mitigazione delle pene contribuisce poi la ...
Leggi Tutto
delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...