Gabriele Fattori
Abstract
È in esame il matrimonio civile introdotto in Italia dal codice civile del 1865, disciplinato dal libro I, titolo VI del codice vigente e da leggi speciali complementari, posto [...] , adozione, affiliazione (art. 87 c.c.). Ma se l’impedimento era dispensabile si tratterebbe di annullabilità; c) in seguito a delitto tentato o consumato a danno del precedente coniuge (cfr. art. 88 c.c).
Si parla invece di annullabilità per il ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] sorta di Parte generale alla trattazione dei vari istituti penalistici, ne seguivano altri venti, dedicati a vari delitti e disposti in ordine alfabetico. Infine il paragrafo XXII, molto esteso ed intitolato Finalis. Practica criminalis, affrontava ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] gli uffici è infatti vero; che egli, a pregiudizio del tribunale del senatore, avesse mutato le pene, anche per delitti, in pene pecuniarie è dimostrabile; e così anche che egli fosse pronto talvolta "in alios usus convertere" i denari riservati ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] di Locke, che appunto vigila sull’esecuzione delle leggi). Subito dopo precisa che quest’ultimo potere punisce i delitti e giudica le liti dei privati e lo chiama «potere giudiziario», mentre chiama semplicemente «esecutivo» quello che provvede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] , e in particolare il Codice penale del Granducato del Baden (1845). I reati sono infatti divisi in due categorie (delitti e trasgressioni), e non in tre, come era nel modello francese; l’abbandono della tripartizione sarà confermato nel 'codice ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] la fascistizzazione del Secolo estromise il F., con M. Borsa, L. Magrini, P. Schinetti e altri pochi. Dopo il delitto Matteotti si associò a tutte le ancora possibili attività antifasciste, soprattutto perché i sordi e i ciechi si affrancassero dall ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] , ma con una deroga: "deve eccettuarsi il caso in cui qualcuno sia accusato di tradimento o di altro grave delitto simile, la cui cognizione spetta alla Maestà Nostra". Quindi una competenza del foro secolare apparentemente molto limitata, ma in ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] , il brahmano, cui incombe d'istruire gli uomini e di guidarli alla salute suprema, che consacra i re, che punisce i delitti secondo criterî suoi, che determina la via morale, e - vera e propria divinità sulla terra - gode a sua volta di tutti ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] le esperienze spirituali, ideologiche ed artistiche che ci rivelano i suoi romanzi (da Umiliati ed offesi a I demoni, da Delitto e castigo a I fratelli Karamazov), in cui i problemi della Russia e degli uomini russi vivono nell'atto stesso della ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] coscienza dei bisogni del popolo. Due soli sono additati all'esecrazione dei posteri: Yūryaku (457-479), salito al trono attraverso due delitti, e Muretsu (499-506), noto per le sue stranezze e crudeltà, ch'egli scontò con la vita dopo breve regno ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...