Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta per giudicare della loro natura (o delle loro cause, [...] Stato) 289 (attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali) del c.p. Non subiscono modifiche l’apologia di delitti ex art. 414 c.p. e l’istigazione a disobbedire alle leggi di cui all’articolo successivo.
Scienze sociali
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Giurista (San Benedetto a Settimo, Pisa, 1768 - Pisa 1847). Insegnò diritto criminale (1803-40) e filosofia del diritto (1840-43) all'univ. di Pisa. Criminalista insigne, fu richiesto di pareri per la [...] riforma dei codici penali dal Portogallo, dallo Stato pontificio e dalla Toscana. Di particolare importanza la classificazione dei delitti da lui proposta. Tra le opere: Iuris criminalis elementa (1808, 5a ediz. 1831); Teoria delle leggi della ...
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Violazione delle norme disciplinanti i dazi e le imposte di produzione e consumo. Le fattispecie di maggior rilievo sono il contrabbando doganale, che consiste nel passaggio delle merci attraverso la linea [...] dalla l.n. 907/1942 e dalla l. n. 27/195. Principi informatori della materia sono l’equiparazione del tentativo al delitto consumato e il ricorso al metodo presuntivo. La disciplina processuale è più severa rispetto a quella del codice di rito: è ...
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Giovanni Luca Perdonò
Abstract
La reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale, ispirata da esigenze di sicurezza e di recupero della credibilità delle pubbliche funzioni, ripropone i medesimi problemi [...] di diritto penale, II, 1, a cura di S. Canestrari e A. Melchionda, Milano, 1997, 2387 ss.; Carcano, D., Abrogazione del delitto di oltraggio: una lenta e dolorosa agonia dovuta al divieto di eutanasia giuridica, in Cass. pen., 2000, 1605 ss.; Curi, F ...
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Il divorzio è una causa di scioglimento del matrimonio. È stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico dalla l. 1 dicembre 1970, n. 898, che tuttora lo disciplina (benché sia stata successivamente [...] quando la convivenza coniugale è ripresa; b) quando l’altro coniuge è stato assolto per vizio totale di mente da uno dei delitti elencati ai nn. 2 e 3, quando il giudice accerta la sua inidoneità a mantenere o ricostituire la convivenza familiare; c ...
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Giurista italiano (Napoli 1914 - Roma 2001), prof. di diritto penale presso le univ. di Ferrara (1970), Firenze (1978) e Roma (1981). Giudice della Corte costituzionale dal 1982, ne fu presidente dal febbr. [...] al nov. 1991. Tra le opere: Il delitto di attentato nella teoria generale del reato (1965); Sciopero e repressione penale (1981); Delitti contro l'ordine costituzionale (1984). ...
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Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine si sofferma sulla struttura della fattispecie associativa di cui all’art. 416 bis c.p., incentrandosi sui mezzi e sui fini perseguiti dagli associati. Elemento tipico [...] in attività economico-produttive dei proventi derivanti dalla pregressa perpetrazione di reati». Si è quindi affermata la non configurabilità del concorso tra i delitti di cui agli artt. 648 bis o 648 ter c.p. e quello di cui all’art. 416 bis c.p ...
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Giacomo Forte
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario. In particolare, si analizza la fattispecie in esame al fine [...] Milano, 1993, 927;Seminara, S., sub 338, inComm. breve cod. pen. Crespi-Forti-Zuccalà, Padova, 2003, 982; Bondi, A., I delitti di violenza, minaccia, resistenza a un agente politico, in Bondi, A.-Di Martino, A.-Fornasari, G., Reati contro la Pubblica ...
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Giurista (Torino 1866 - Pisa 1952); prof. di diritto e procedura penale nelle univ. di Urbino e Macerata. Condirettore della Rivista di diritto penale e sociologia criminale (1900) e della Rivista di diritto [...] (1892); Della prescrizione penale (1893); Sulla legittima difesa (1895); La teoria e la pratica delle contravvenzioni (1899); Dei delitti contro la pubblica amministrazione (1902); Dei delitti contro l'ordine pubblico e la pubblica incolumità (1912). ...
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Federica Resta
Abstract
La voce analizza la disciplina del peculato (art. 314 c.p.), come novellata dalla legge 26.4.1990, n. 86, che, in particolare, ha eliminato la modalità distrattiva di realizzazione [...] di rilevanza dell’art. 314; l’autonoma incriminazione, all’ultimo comma dell’art. 314 c.p., del peculato d’uso – è un delitto plurioffensivo, incentrato sull’abuso del possesso qualificato (Cass. pen., 9.6.2010, n. 26476; Cass. pen., S.U., 25.6.2009 ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...