GONNELLA, Filippo Maria
Orsola Gori Pasta
, Nacque a Livorno il 28 maggio 1722 (fu battezzato il 31) da Bernardo di Bartolomeo e da M. Domenica di Francesco Pezzuto, ambedue di Livorno. Studiò nell'Università [...] dell'iniziativa fu Giuseppe Aubert, noto per i legami con gli illuministi lombardi (aveva pubblicato nel 1764 presso L. Coltellini Dei delitti e delle pene di C. Beccaria, e nel 1763 le Meditazioni sulla felicità di P. Verri), che nel 1770 assunse in ...
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BOSCO, Augusto
Lydia Somogyi
Nato a Torino il 10 luglio 1859 da Luigi e da Maria Placida Frescot, si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1879. Quattro anni dopo entrò nella Direzione generale della [...] ultimi decenni dell'Ottocento, indicando la trasformazione del fenomeno: alla diminuzione dei delitti improntati ad una violenza primitiva faceva riscontro l'aumento dei delitti caratteristici di una società moderna, e l'evoluzione si manifestava più ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Giovanni Pillinini
Figlio di Fantino, della famiglia di Bernardo Bragadin, e di una Longo, nacque a Venezia il 15 ag. 1509. La sua vita è caratterizzata da un impegno continuo al servizio [...] di podestà, la facoltà di giudicare in simili circostanze, sia perché il reo era "puro laico" sia perché i delitti erano "spettanti al foro seculare".
Rientrato in patria, fu eletto senatore straordinario (1560) e in seguito ordinario (1564). Nel ...
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ALA, Raffaele
Roberto Abbondanza
Nato nel 1780, studiò diritto nell'università di Roma, nella quale egli si addottorò il 17 luglio 1816.
Nel settembre dello stesso anno fu nominato avvocato dei rei [...] sistematica divisa in dieci parti o trattati, in cui l'A. si occupò "... di raccorre tutto quello che circa i delitti, le prove, e le pene contienesi nelle leggi comuni, nelle Bandimentali, nel Gius Canonico e nelle Apostoliche Costituzioni; di ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] e agli studi giuridici, pubblicando i saggi La navigazione aerea e il pericolo criminale (Verona 1910) e I delitti contro la proprietà (Milano 1913). Aderì al movimento nazionalista, sostenendo l'impresa libica, e s'impegnò nella realizzazione ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] italiana, Bologna 1934-1940, ad Indices;C.Beccaria, Opere, a cura di S. Romagnoli, I-II, Firenze 1958, ad Indicem;Id., Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1965, pp. 498 s., 577; F. Calvi, Ilpatriziato milanese, Milano 1865, pp. 210 ...
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BOERIO, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Lendinara del Polesine nel 1754. Scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua giovinezza e sulla sua educazione; figlio di un magistrato della Repubblica [...] norme del codice di procedura vegliante nel Regno lombardo-veneto e Pratica del processo criminale dedotta dal codice dei delitti e di procedura e dall'appendice, e una terza opera giuridica, il Repertorio ossiaestratto del codice penale, opere tutte ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] criminale, e ancor più lo aveva spinto all'argomento la fama internazionale che C. Beccaria aveva potuto raggiungere con l'opera Dei delitti e delle pene: fu così che nel 1776 pubblicò a Lugano Del furto e sua pena, lavoro nel quale, come risulterà ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] patrocinio della Direzione centrale di statistica, fondata nel marzo 1832 a Palermo.
Il suo saggio Difetti e riforme delle statistiche dei delitti e delle pene, (in Giornale di statistica, III [1838], pp. 270-334 e V [1840], pp. 110-195) meritò, tra ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] assieme ad altri senesi affiliati alla Giovine Italia. La grave accusa prevedeva la pena di morte, perché era stato riesumato il delitto di lesa maestà.
La causa fu discussa nel 1833; il C. affermò che, secondo i criteri della legge del 1795, i ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...