Giurista (San Benedetto a Settimo, Pisa, 1768 - Pisa 1847). Insegnò diritto criminale (1803-40) e filosofia del diritto (1840-43) all'univ. di Pisa. Criminalista insigne, fu richiesto di pareri per la [...] riforma dei codici penali dal Portogallo, dallo Stato pontificio e dalla Toscana. Di particolare importanza la classificazione dei delitti da lui proposta. Tra le opere: Iuris criminalis elementa (1808, 5a ediz. 1831); Teoria delle leggi della ...
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Quinto re della dinastia d'Ìsin, figlio di Ishmē-Dagan, vissuto nella Babilonia meridionale verso il 1900 a. C. A lui risale una raccolta di leggi, con introduzione ed epilogo. Gli articoli ancora decifrabili [...] una quarantina, pari a un terzo del testo originario) trattano della locazione delle navi, dell'enfiteusi e dei delitti concernenti gli orti, dell'occultamento degli schiavi, delle accuse false, della perdita della proprietà dei fondi, del matrimonio ...
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Giurista italiano (Napoli 1914 - Roma 2001), prof. di diritto penale presso le univ. di Ferrara (1970), Firenze (1978) e Roma (1981). Giudice della Corte costituzionale dal 1982, ne fu presidente dal febbr. [...] al nov. 1991. Tra le opere: Il delitto di attentato nella teoria generale del reato (1965); Sciopero e repressione penale (1981); Delitti contro l'ordine costituzionale (1984). ...
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Uomo di stato e umanista olandese (Amsterdam 1522 - Gouda 1590); per aver favorito la rivolta contro il regime spagnolo, fu arrestato (1567) e l'anno dopo costretto all'esilio. Tornato in patria dopo la [...] cacciata degli Spagnoli (1572), fu segretario degli stati di Olanda, ma il rigore con cui perseguitò i delitti degl'insorti fanatici lo costrinse di nuovo all'esilio. Ritornato nel 1576 si stabilì come notaio a Haarlem. Scrittore forbito e ...
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Generale (Berlino 1878 - Parigi 1948), cugino di Heinrich; generale di divisione (1929) e di corpo d'armata (1932), nel giugno 1940 presiedette la commissione d'armistizio con la Francia a Wiesbaden; ebbe [...] 1941-42) il comando delle truppe tedesche d'occupazione in Francia. Arrestato in Germania (1946) dagli Inglesi per rispondere di delitti commessi da truppe al suo comando in Francia, fu trasferito a Parigi e incarcerato nella prigione di Cherche-Midi ...
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Scrittore svedese (Sundsvall 1915 - ivi 1997). La sua narrativa è percorsa dalla continua ricerca di valori metafisici cristiani in un mondo di relatività e di assurdità. Tra i suoi romanzi: Tåbb med manifestet, [...] col manifesto", 1943; Jungfrun i det gröna, "La vergine sul prato", 1947; Egen spis, "Casa propria", 1948; Fromma mord, "Delitti pietosi", 1952; Kanelbiten, "Cannellina", 1953; Min död är min, "La mia morte è mia", 1954; Stora glömskan, "Il grande ...
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Uomo politico francese (Lyons-la-Forêt 1260 circa - Montfaucon 1315). Di nobile famiglia di Normandia, fu il più autorevole dei consiglieri di Filippo il Bello; ebbe la custodia dei tesori reali e l'amministrazione [...] delle finanze del regno. Ma alla morte del re (1314), ostile a Carlo d'Orléans, venne accusato di tradimento e altri delitti. Processato, fu condannato a morte e giustiziato. ...
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Attore teatrale, televisivo e cinematografico italiano (n. Roma 1975). Ultimati gli studi superiori si è iscritto alla Facoltà di Lettere con l’obiettivo di diventare giornalista. Dopo poco però la passione [...] ha avuto la meglio: ha debuttato sul palcoscenico nel 1995, per poi esordire sul piccolo schermo in R.I.S. – Delitti imperfetti (2006). Tuttavia, il successo è arrivato due anni più tardi, quando M. ha conquistato il pubblico italiano interpretando ...
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Giurista (Torino 1866 - Pisa 1952); prof. di diritto e procedura penale nelle univ. di Urbino e Macerata. Condirettore della Rivista di diritto penale e sociologia criminale (1900) e della Rivista di diritto [...] (1892); Della prescrizione penale (1893); Sulla legittima difesa (1895); La teoria e la pratica delle contravvenzioni (1899); Dei delitti contro la pubblica amministrazione (1902); Dei delitti contro l'ordine pubblico e la pubblica incolumità (1912). ...
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Regina d'Italia (sec. 10º); nipote del re Ugo e figlia di Bosone marchese di Toscana, sposò (934) il marchese d'Ivrea Berengario, poi (950) re d'Italia. Fu (963) col marito nella rocca di S. Leo, assediata [...] da Ottone I. Fatta prigioniera, venne portata in Germania. Liutprando vescovo di Cremona la presenta come donna colpevole dei più gravi delitti. ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...