CAMBIANO DI RUFFIA, Giulio
Valerio Castronovo
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 4 luglio 1544 da Giovannino, signore per la quarta parte del feudo di Ruffia (il cui casato con quelli di Beggiamo, Tapparelli, [...] , altrettanto folta e affollata di personaggi, di luoghi, di circostanze è la "cronaca nera": i fatti di sangue, i delitti comuni, le rapine, le estorsioni, i furti campestri, gli incendi dolosi di cascinali, le violenze di soldatesche sono ricordati ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] e dei due Principati, con sede a Napoli (uno dei quattro tribunali straordinari creati per "giudicare privatamente dei delitti contro la pubblica sicurezza"). Giudice rigoroso, fu tacciato di partigianeria verso i nuovi governanti.
Tra l'altro il ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] , Carteggio, a cura di A. Schiavi, V, Dopoguerra e fascismo, Torino 1953, pp. 129, 150 s., 484, 503, 522, 540, 552, 559; VI, Il delitto Matteotti..., ibid. 1959, pp. 7, 9, 15 s., 22 s., 54, 69, 86, 92, 98, 101, 107, 155 n., 159 n., 165, 170, 176 ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] che qualche anno dopo, nel 1433, fu designato a studiare le pene particolari da infliggersi ai contadini macchiatisi di colpe e delitti a danno degli abitanti della città.
Dal mese di luglio 1430 per un anno intero, fu podestà di Siena e al ritorno ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] B. il suo più alto riconoscimento. Il B. aderiva allora al gruppo di coloro che richiedevano la deposizione di Alessandro VI per i delitti commessi e una nuova elezione, ma questo disegno fu respinto dal re. Il B., che era rimasto a Roma, aveva ora ...
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FATTORI, Marino
Cristoforo Buscarini
Nacque a Cailungo, villaggio della Repubblica di San Marino, il 25 marzo 1832 da Giovanni e da Maria Veronesi. La famiglia era di modeste condizioni sociali, benché, [...] per le proprie passioni vien corrotta dagli insegnamenti e dai cattivi esempi dei vecchi, 1º ott. 1863; La pronta punizione dei delitti e l'educazione dei popolo, 1º apr. 1864; Per la vera libertà. Diritti da esercitare, doveri da compiere, 1º ott ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] narrative ad imitazione della prosa del Guicciardini della Storia d'Italia, altrettanto piena di fatti eroici e insieme di atroci delitti e infimi raggiri. La descrizione dell'epidemia di peste ad Atene (vol. V) mostra chiara l'influenza di quello ...
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LIUTVARDO
Irene Scaravelli
Nacque forse verso la metà del IX secolo da una nobile famiglia sveva, originaria di Reichenau, sul lago di Costanza. Con il fratello Cadolto divenne monaco nel monastero [...] la verginità perché il marito impostole con la forza morì giusto nella notte delle nozze) e narrano dei sempre più gravi delitti commessi da L., culminanti con l'asserzione di tesi eretiche.
Nel giugno 887 Carlo si trovò pertanto costretto a deporlo ...
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CILOCCO (Cillocco), Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Cagliari verso il 1769 da Michele, con tutta probabilità da famiglia di piccola borghesia intellettuale della città, che dalla propria professione [...] del Mamia, al quale più che la proclamazione della repubblica sarda premeva di ottenere la cancellazione dei suoi delitti da parte delle autorità galluresi. Avvertito dei preparativi, costui fece affluire tempestivi rinforzi dal resto dell'isola ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] civile che esercitava la giurisdizione criminale nell’esarcato, e al termine di un pubblico esame Paolo Afiarta confessò i delitti a lui imputati. Adriano pretendeva che l’ingombrante superista fosse tradotto a Costantinopoli e colà detenuto, ma l ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...