BITONTO, Giuseppe
Luigi Firpo
Nacque a San Giorgio Morgeto in Calabria, da famiglia oscura, probabilmente nel 1567, perché nell'ottobre 1599 si dichiarò "d'anni trenta dui in circa" e già orfano di [...] si compromise ulteriormente, tentando di guadagnare alla causa un tal Felice Gagliardo, giovinastro di mala vita carcerato per delitti, cui promise "novità" clamorose, toccando propositi ereticali e auspicando l'adesione di uomini decisi a tutto per ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Lucrezia
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 21 luglio 1522, forse a Gazzuolo (o a Mantova), da Pirro, signore di Gazzuolo, fratello di Luigi, conte di Sabbioneta e da Emilia d'Annibale Bentivoglio, [...] effetto sul marito; il Manfrone ricadeva ogni volta nei suoi delitti: bandito già dallo Stato dei Gonzaga per l'omicidio di 27 luglio del 1546 a Ferrara, il Manfrone confessò i suoi delitti di sangue e di aver cospirato contro il duca e fu condannato ...
Leggi Tutto
FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] ucciso e l'altro liberato. Dopo un processo farsa, durante il quale il Valperga fu costretto ad ammettere di essersi macchiato di gravi delitti tra cui l'aver scritto un libro con il sangue di un bambino e l'aver avuto a suo servizio un diavolo, fu ...
Leggi Tutto
ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] la nuova moda dei ritratti equestri. Durante il suo mandato erano stati commessi a Modena omicidi ed altri gravi delitti che Giacomo lasciò impuniti, contribuendo così a provocare l'insorgere delle guerre civili in città. Quando i Modenesi lo ...
Leggi Tutto
FABBRI, Federico
**
Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] e militari su tutta la provincia per ristabilire l'ordine pubblico, pericolosamente compromesso da una lunga serie di delitti politici compiuti da una delle tante bande e sette criminali che infestavano la Romagna. Assassinato Escoffier nel suo ...
Leggi Tutto
LODRONE (Lodron), Paride (Paride il Grande, Parisio)
Tiziana Barbavara
Quarto di questo nome, figlio di Pietro, nacque a Castel Lodrone di Storo, nel Trentino, il 13 febbr. 1380.
Il nome della famiglia [...] e la supremazia delle Giudicarie. A tal fine non esitò a intraprendere una politica spregiudicata e a macchiarsi di numerosi delitti, come ricordato in un reclamo esposto ufficialmente nel 1420 da Iacopo di Madice al duca Federico. Stando l'esposto ...
Leggi Tutto
BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] forse luogo di trionfare affatto e di ridermi in faccia".
Il B. morì a Firenze il 31 luglio 1808.
Bibl.: C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1965, pp. XV, 208 ss.; G. Sarchiani, Elogio del direttor Pelli, in Atti dell ...
Leggi Tutto
CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] come Federico Capodilista e Antonio Dotto, rei di vari delitti. Per ricordare la sua permanenza in città, il padovano Alessandro Schillini, che avevano commesso una serie imponente di delitti nel Comune di Calvisano. Per dar maggior efficacia alla ...
Leggi Tutto
CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] per fortuna, anche se il terrore gela la lingua dei potenziali testi, la sorella dell'assassinato è "comparsa" a denunciare il delitto.
Il C. ha osato troppo, ha troppo contato sull'impunità. Ormai sia i rettori sia il Consiglio dei dieci sono decisi ...
Leggi Tutto
ANNICHIARICO, Ciro
Giosuè Musca
Nato a Grottaglie (Taranto) da Vincenzo e da Ippazia d'Alò il 16 dic. 1775, a 25 anni era sacerdote e maestro di canto gregoriano. Nel 1803, accusato dell'assassinio [...] imposte; le esecuzioni erano fatte con macabra solennità.
Dal 1816 la setta si dette a vendette crudelissime e a delitti orrendi, mentre aumentava la potenza del prete masnadiero, che godeva di appoggi nelle classi più diverse. Nel 1817 l ...
Leggi Tutto
delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...