Organizzazione terroristica francese dell’estrema destra, nata nel 1936. Diretta da un comitato segreto d’azione rivoluzionaria (CSAR) con a capo E. Deloncle, ebbe ramificazioni nell’esercito e nell’industria. [...] Molti dei suoi membri ( cagoulards) confluirono poi nel regime di Vichy. Tra i delitti imputati alla C. è l’assassinio dei fratelli Rosselli. ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Αρειος πάγος) Rupe situata presso l’acropoli di Atene, dove sarebbe stato giudicato Ares per l’uccisione di Alirrozio; quindi il più antico tribunale di Atene, composto dagli ex arconti, le cui attribuzioni [...] vennero ridotte nel 462-61 a.C. al solo giudizio sui delitti di sangue.
Discorso dell’A. Fu tenuto da s. Paolo durante la sua permanenza ad Atene (Atti degli apostoli, 17, 22-31). ...
Leggi Tutto
Nell’antica Roma, collegio di giudici privati, formato da 3, 5 o più membri, che in origine giudicavano delle controversie fra romani e stranieri; più tardi furono competenti anche in taluni processi fra [...] romani (ingiuria, violazione di sepolcro ecc.) o in casi di infrazioni amministrative e di delitti puniti con pena pecuniaria. Un collegio di r. era nominato dal senato, prima della lex Calpurnia repetundarum del 149 a.C., per indagare in merito a ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] 'Eleonora e le fracassa il cranio col calcio d'una pistola. Quindi fugge precipitosamente con l'amante a Farra.
Scoperto il delitto, è agevole risalire all'autore e ai complici. Fremente di sdegno per l'"iniquo assassinio", il Consiglio dei dieci, il ...
Leggi Tutto
Quinto re della dinastia d'Ìsin, figlio di Ishmē-Dagan, vissuto nella Babilonia meridionale verso il 1900 a. C. A lui risale una raccolta di leggi, con introduzione ed epilogo. Gli articoli ancora decifrabili [...] una quarantina, pari a un terzo del testo originario) trattano della locazione delle navi, dell'enfiteusi e dei delitti concernenti gli orti, dell'occultamento degli schiavi, delle accuse false, della perdita della proprietà dei fondi, del matrimonio ...
Leggi Tutto
Generale (Berlino 1878 - Parigi 1948), cugino di Heinrich; generale di divisione (1929) e di corpo d'armata (1932), nel giugno 1940 presiedette la commissione d'armistizio con la Francia a Wiesbaden; ebbe [...] 1941-42) il comando delle truppe tedesche d'occupazione in Francia. Arrestato in Germania (1946) dagli Inglesi per rispondere di delitti commessi da truppe al suo comando in Francia, fu trasferito a Parigi e incarcerato nella prigione di Cherche-Midi ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Lyons-la-Forêt 1260 circa - Montfaucon 1315). Di nobile famiglia di Normandia, fu il più autorevole dei consiglieri di Filippo il Bello; ebbe la custodia dei tesori reali e l'amministrazione [...] delle finanze del regno. Ma alla morte del re (1314), ostile a Carlo d'Orléans, venne accusato di tradimento e altri delitti. Processato, fu condannato a morte e giustiziato. ...
Leggi Tutto
Regina d'Italia (sec. 10º); nipote del re Ugo e figlia di Bosone marchese di Toscana, sposò (934) il marchese d'Ivrea Berengario, poi (950) re d'Italia. Fu (963) col marito nella rocca di S. Leo, assediata [...] da Ottone I. Fatta prigioniera, venne portata in Germania. Liutprando vescovo di Cremona la presenta come donna colpevole dei più gravi delitti. ...
Leggi Tutto
Magistrati dell’antica Grecia. In Elide soprintendevano allo svolgimento dei giochi panellenici di Olimpia: il loro numero variò da 1 a 12 fino al 348 a.C., quando fu fissato in 10. La stessa magistratura [...] di 10 membri presiedeva ai giochi Istmici di Corinto e alle Olimpie di Efeso. A Sparta, durante la guerra del Peleponneso, gli e. erano magistrati militari incaricati del giudizio sui delitti commessi dalle truppe alleate. ...
Leggi Tutto
Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] sovventori, e la pena più mite della reclusione da tre a nove anni per coloro che vi partecipano soltanto.
Il delitto in esame si configura come reato di pericolo perché per la sua consumazione è sufficiente porre in essere la struttura delittuosa ...
Leggi Tutto
delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...