Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] a esso connessi (non uccidere il totem e non avere rapporti sessuali con donne appartenenti a lui) coincidono con i delitti edipici e con i desideri primordiali del bambino; in questo senso, il totemismo, inteso come metamorfosi del padre, origina ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] se piace alla Sua maestà. Perciò vi prego che preghiate per me, misero peccatore, perché si degni di rimettere a me questo delitto e tutti i miei peccati" (ibid., Libelli de lite imperatorum et pontificum saec. XI et XII conscripti, III, a cura di E ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] intanto proceduto contro i suoi cardinali: il 14 dic. 1408 li citò davanti alla sua Curia per disobbedienza, blasfemia, spergiuro e altri delitti. Il M. ebbe tre mesi di tempo per recarsi alla presenza del papa, il quale il 16 marzo 1409 lo depose e ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] Brescia, il cardinale Francesco Corner, sospetta della truffaldìna nomina del D., "persona ... notoria a far simili delitti".
Più che tanta mascalzonaggine angoscia Aleandro il pericolo che il D. rappresenta per la "conservation" della giurisdizione ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] 'Accademia dei Pugni non riusciva ad appassionarlo, anzi a chi apprezza il libro di Beccaria risponde con fermezza: "nel libro de' Delitti è vero che vi sono delle cose buone, ma sovrabbondano le cattive d'assai" e l'autore è soprattutto "un giovane ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] a limitare sensibilmente l'opera dei falsari ma, specialmente nell'ultimo periodo della legazione, non a contenere gli eccessi e i delitti della nobiltà poiché "la fierezza di questa gente, la facilità della fuga et l'essere immune dal fisco la rende ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] dei decreti tridentini reputando che il trasferimento ai vescovi della facoltà di assolvere in foro interno alcuni delitti contro la fede, altrimenti riservata al papa, costituisse una menomazione delle competenze dell’Inquisizione romana. Pio IV ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] , di inflessibile esecuzione delle condanne. Colpendo spietatamente e al riparo da ogni ombra di garantismo i delitti contro la morale (inosservanza delle feste, violazione del precetto, vagabondaggio, concubinato, prossenetismo ecc.), il della Genga ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] , L. III salì sull'ambone portando i Vangeli e giurò solennemente su di essi di non aver niente a che fare con i delitti che gli venivano attribuiti. Il clero innalzò lodi a Dio, alla Vergine e ai santi e fu così conclusa la questione, forse tenendo ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] B. III stabilì le pene canoniche da infliggere anche fuori della provincia ecclesiastica romana a chi avesse commesso gravissimi delitti, come il parricidio ed il fratricidio, attestano due sue lettere ai vescovi Rataldo di Strasburgo e Salomone di ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...