CONTI, Giovanni Nicola (Giannicolò)
Stefano Andretta
Nacque a Poli (Roma) il 1°giugno 1617 da Lotario, duca di PoliS e dalla sua seconda moglie, Giulia Orsini. Adolescente, fu inviato nel Ferrarese ad [...] dalla segreteria di Stato precisi ordini per reprimere i responsabili della "scandalosa seditione con incendi, rapine et altri delitti" (Arch. Segr. Vat., Avignone 163, f. 37) e pur avendo fatto giustiziare alcuni rivoltosi non era riuscito a ...
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ALMICI, Pietro Camillo
Gianni Sofri
Nacque a Coccaglio (Brescia) il 2 nov. 1714 da Ottavio e da Silvia Veneziani. Studiò a Brescia, presso i somaschi e poi presso i filippini. Diciottenne, entrò nella [...] , affrontò, con impegno apologetico, il tanto discusso tema della morale naturale; nelle Osservazioni critiche sul libro intitolato Dei delitti e delle pene, edite con lo pseudonimo di Callimaco Mili nella Nuova raccolta, cit., del Calogerà, XI ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] è patrono della famiglia (ἑρκεῖος e ἐϕέστιος) e del matrimonio (γαμήλιος, ζύγιος). Z. era anche purificatore (καϑάρσιος) da colpe e da delitti, principio e fine di tutte le cose e come tale è esaltato nella poesia epica, lirica e tragica. Fratello e ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] di Liutprando da Cremona (pp. 160 s.), non soltanto confermarono ogni cosa, ma riportarono anche dicerie incredibili su presunti delitti, immoralità e cattiva amministrazione del papa che a Roma erano di pubblico dominio. A questo si aggiunse che i ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] santa memoria di Benedetto XIV, di fare quel che potrà affinché non restino infelici uomini, che non hanno commesso verun delitto e che sono buoni cittadini e debbono essere li nemici di ogni impostura...".
Evidentemente il Cagliostro, più che in una ...
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DORIA, Sinibaldo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 21 sett. 1664 da Giovan Battista e Benedetta Spinola. Sin da adolescente fu avviato alla carriera ecclesiastica: già nel 1677 gli fu data in beneficio [...] le pressioni francesi.
In particolare i rapporti con la Francia non erano dei migliori: nel Contado Venassino erano in aumento i delitti contro le persone e il patrimonio e i vicini intendenti francesi accusavano il D. di ospitare e tollerare ladri e ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] è sufficiente la costituzione dell’a. ai fini della punibilità del delitto. L’elemento soggettivo è il dolo specifico. L’art. 416 assoggettamento e di omertà che ne deriva, per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione ...
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Diritto
Contratto di c. Contratto con cui un soggetto, detto committente, conferisce mandato senza rappresentanza a un altro soggetto, detto commissionario, per acquistare o vendere beni per suo conto, [...] la funzione di organo referente verso il Parlamento in seduta comune nei giudizi contro il presidente della Repubblica, per i delitti di alto tradimento e attentato alla Costituzione (art. 90 Cost.) e nei confronti del presidente del Consiglio e dei ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] l'espulsione, e a cui viceversa il C. e tutta la sua famiglia erano fedelissimi. Quando il greco, per delitti che il C. non specifica - ma probabilmente riconducibili all'incorreggibile pederastia che ne aveva forse determinato la cacciata da ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] lo esigevano, di fare confessare qualunque cosa, usando abilmente pressioni psicologiche e costrizioni fisiche. Il fatto è che i delitti confessati dalla D. e dai suoi amici rientrano in un modello stereotipato che la Chiesa ha utilizzato, a partire ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...