Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] dell'integrità della persona, nell'ambito dei provvedimenti penali presi nei confronti di chi ha compiuto questi delitti ed è incarcerato. Evirazione chirurgica, psicoterapia e farmacoterapia, in particolare con psicotropi serotoninergici, sono state ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] ciò che concerne la disciplina penale, il codice penale e la disciplina speciale di settore dispongono sanzioni per i delitti di epidemia e avvelenamento (anche colposo) di acque destinate all’alimentazione, per il danneggiamento di risorse pubbliche ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] normativo precedente è la tendenza all'inasprimento delle sanzioni poiché i minimi edittali previsti dal T.U. per i delitti di traffico di sostanze stupefacenti e di associazione finalizzata al loro commercio (artt. 73 e 74) sono notevolmente ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] riprendeva una formula ben nota nella cultura settecentesca, a Hutcheson, a Helvétius (De l'esprit, 1758), a Beccaria (Dei delitti e delle pene, 1764), secondo la quale compito dei governanti è quello di produrre 'il massimo benessere per il maggior ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] alla mente o anima razionale, che è di un lignaggio più alto e l'avvolge spesso nei suoi mancamenti e nei suoi delitti. (pp. 2r-3r)
Willis, dunque, introduce un'anima materiale quale 'principio' del movimento e della sensazione; e può compiere questo ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] , ciocche di capelli, tracce di sperma, frammenti di pelle e ogni altro tipo di materiale cellulare rinvenibile sulla scena del delitto. L'analisi del campione di DNA ha inizio con l'amplificazione di alcune sequenze usando la PCR e l'analisi dei ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] psicopatologica e sociale relativa ai numerosi comportamenti sessuali abnormi (dallo psicopatico sessuale e dal sexual offender ai delitti contro il pudore) e alla loro diversa rilevanza a seconda dei contesti socioculturali, come pure quella ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...