BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] oltre a disposizioni più particolari concernenti le comunità, lo stato giuridico degli ebrei e dei valdesi, la milizia e i delitti di lesa maestà, l'amministrazione dalla città di Torino e il governo politico dello Stato. I vari editti sono elencati ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] importante in materia criminale, a difesa di Matthias Hofer. Il signore di Duino, già sotto processo perché accusato di gravi delitti e di ribellione, il 30 giugno 1547 aveva commesso a Vienna un nuovo omicidio, dandosi poi alla fuga; catturato alla ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] formata per l’elaborazione del codice penale. Nel 1811 Nani curò a Milano l’edizione del Codice dei delitti e delle pene, traduzione del codice penale imperiale francese.
Nel 1810 abbandonò definitivamente l’insegnamento universitario. Il 7 ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] . L'influsso del Giraldi è evidente ad ogni passo, non tanto perché il B. abbia abbondato nel rappresentare crudeltà o delitti, quanto per l'artificioso complicarsi delle situazioni sceniche e per la insistita ricerca di una conclusione, se non lieta ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] (secolari e regolari), dei laici, i beni temporali della Chiesa, i contratti; nel IV il matrimonio; nel V i delitti e il processo penale. Il famoso verso "iudex, iudicium, clerus, connubia, crimen" fu coniato proprio per fissare mnemonicamente questa ...
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LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] pastorale. Il primo obiettivo fu in qualche modo raggiunto attraverso misure punitive che colpirono gli ecclesiastici rei di delitti comuni o concubinari con pene pecuniarie o, nei casi più gravi, detentive. La vita ecclesiastica pisana acquistò così ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] nel senso di una rivalutazione della attività interpretativa della giurisprudenza. Il secondo libro conteneva un'analisi dei singoli delitti, mentre il terzo riguardava la procedura penale. Nonostante la sua difesa del processo inquisitorio, il C ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] colse l'occasione per vendicarsi e scagliarsi ferocemente contro F. Facchinei, che nelle Note ed osservazioni sul libro intitolato "Dei delitti, e delle pene" (Venezia 1765) gli aveva attribuito la paternità dell'opera di C. Beccaria, già proibita a ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] nella Bologna dell'ultimo quarto del sec. XIII, con le sue tensioni e le lotte di parte, sfocianti non di rado nel delitto politico, e con la sua turbolenta presenza studentesca. Proprio al G. toccò infatti di condurre, tra il 13 e il 31 marzo ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] intanto proceduto contro i suoi cardinali: il 14 dic. 1408 li citò davanti alla sua Curia per disobbedienza, blasfemia, spergiuro e altri delitti. Il M. ebbe tre mesi di tempo per recarsi alla presenza del papa, il quale il 16 marzo 1409 lo depose e ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...