Mezzo di ricerca di prova disciplinato dagli art. 266-71 c.p.p. Consiste nella possibilità di prendere cognizioni di comunicazioni telefoniche o di comunicazioni tra persone presenti (cosiddetta intercettazione [...] prevista la pena dell’ergastolo o della reclusione superiore al massimo a 5 anni determinata dall’art. 4 c.p.p.; delitti contro la pubblica amministrazione per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni determinata ...
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Manifestazione di pensiero idonea a indurre altri soggetti a commettere reati. Prima dell’abrogazione introdotta dalla l. 205/1999, l’art. 303 c.p. puniva con la reclusione dai 3 ai 12 anni la pubblica [...] a. di delitti non colposi contro la personalità dello Stato, e l’art. 327 c.p. con la reclusione fino a un anno l’a. da parte del pubblico ufficiale di fatti contrari alle leggi, alle disposizioni dell’autorità o ai doveri inerenti a un pubblico ...
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Stranieri. Diritto penale e governo dei flussi migratori
Luca Masera
StranieriDiritto penale e governo dei flussi migratori
La scadenza, il 24.12.2010, del termine per l’attuazione della direttiva 2008/115/CE [...] tutti i casi è del giudice di pace (art. 4, co. 2, d.lgs. n. 274/2000, nuova lett. s ter), che nei procedimenti relativi ai delitti di cui all’art. 14, co. 5 ter e 5 quater, procede con il rito «accelerato» di cui agli artt. 20 bis, 20 ter e 32 bis ...
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Giancarlo Leineri
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di associazione per delinquere ex art. 416 c.p., oggi considerato come un irrinunciabile strumento idoeno a fronteggiare le più svariate [...] costitutori, organizzatori dell’associazione, sia per i partecipi della stessa, non solo nel caso in cui il sodalizio sia diretto a commettere delitti di c.d. tratta, di cui agli artt. 600, 601, 602 c.p., ma anche quando lo scopo comune sia quello di ...
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Giovanni Luca Perdonò
Abstract
La reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale, dopo la bagatellizzazione dell’oltraggio corporativo, introduce nuovi profili di irragionevolezza nei rapporti fra [...] tre circostanze speciali di natura oggettiva, che pertanto si estendono ai compartecipi a norma dell’art. 118 prima parte ed aggravano il delitto: l’attribuzione di un fatto determinato (co. 3), l’uso di violenza o minaccia e la presenza di una o più ...
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Particolare figura delittuosa del più vasto fenomeno associativo criminoso, consistente nella costituzione o nella partecipazione a un’organizzazione di persone caratterizzata da una disciplina dai tratti [...] i sovventori, e la pena più mite della reclusione da tre a nove anni per coloro che vi partecipano soltanto.
Il delitto in esame si configura come reato di pericolo perché per la sua consumazione è sufficiente porre in essere la struttura delittuosa ...
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Riciclaggio e auto riciclaggio
Renato Bricchetti
Il dibattito sul fenomeno del reimpiego delle risorse prodotte da illeciti penali, ed in particolare sul cd. autoriciclaggio, è assai vivo ed attuale, [...] sciogliere eventuali residue perplessità sono intervenute le Sezioni Unite che, dopo avere riformulato il quesito («Se sia configurabile il concorso tra i delitti di cui agli artt. 648 bis o 648 ter c.p. e quello di cui all’art. 416 bis c.p., quando ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento o di omertà che ne deriva, per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni ...
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Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine ha ad oggetto l’aggravante di cui all’art. 416 bis.1 c.p. (ex art. 7 d.l. 13.5.1991, n. 152), nella duplice versione dell’uso del ‘metodo mafioso’, da intendersi come [...] allargata ex art. 12 sexies, co. 2, l. 7.8.1992, n. 356 (attuale art. 240 bis c.p.), affermando che può essere disposta per i delitti consumati non previsti al co. 1, aggravati dall’art. 7 d.l. n. 152/1991 (ora art. 416 bis.1, co. 1, c.p.), con ...
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Andrea Francesco Tripodi
Abstract
L’analisi si focalizza sugli elementi descrittivi e normativi della fattispecie di cui all’art. 646 c.p. e segue un percorso metodologico di tipo sistematico, volto [...] del fatto tipico di cui all’art. 646 c.p. In particolare, adottando la predetta lettura dovremmo concludere per l’esclusione dal delitto in esame e l’integrazione di quello di furto nei casi in cui il mandatario usi la somma che gli è stata affidata ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...