Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] , ma con una deroga: "deve eccettuarsi il caso in cui qualcuno sia accusato di tradimento o di altro grave delitto simile, la cui cognizione spetta alla Maestà Nostra". Quindi una competenza del foro secolare apparentemente molto limitata, ma in ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] tre poteri: quello di fare le leggi, quello di eseguire le risoluzioni pubbliche e quello di punire i delitti o giudicare le controversie dei privati". Montesquieu, fedele all'antica iurisdictio, teneva soprattutto all'indipendenza della funzione ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] Resta, E., Conflitti sociali e giustizia, Bari 1977.
Resta, E., Il diritto penale premiale. Nuove strategie di controllo sociale, in "Dei delitti e delle pene", 1983, I, 1, pp. 41 ss.
Resta, E., La certezza e la speranza. Saggio su diritto e violenza ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] , il brahmano, cui incombe d'istruire gli uomini e di guidarli alla salute suprema, che consacra i re, che punisce i delitti secondo criterî suoi, che determina la via morale, e - vera e propria divinità sulla terra - gode a sua volta di tutti ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] le esperienze spirituali, ideologiche ed artistiche che ci rivelano i suoi romanzi (da Umiliati ed offesi a I demoni, da Delitto e castigo a I fratelli Karamazov), in cui i problemi della Russia e degli uomini russi vivono nell'atto stesso della ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] coscienza dei bisogni del popolo. Due soli sono additati all'esecrazione dei posteri: Yūryaku (457-479), salito al trono attraverso due delitti, e Muretsu (499-506), noto per le sue stranezze e crudeltà, ch'egli scontò con la vita dopo breve regno ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] troviamo delle rimanenze, che portano però il carattere di vendetta individualizzata. Originariamente la famiglia rispondeva anche dei delitti pubblici; questa responsabilità fu limitata da Casimiro il Grande, ma per alcuni reati rimase in uso fino ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] adottato come figliuolo e associato al trono col titolo di Augusto. Nell'867, tolti di mezzo con l'astuzia o col delitto i suoi rivali, egli assassinò il suo benefattore e rimase solo imperatore.
La dinastia macedonica: l'impero all'apogeo della sua ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] resto, il diritto penale svedese è diventato sempre più blando: è stata abolita la pena di morte (1921), e per diversi delitti - specialmente contro la maternità - è stata diminuita l'entità della pena. Alla mitigazione delle pene contribuisce poi la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ai consigli della fiacca coscienza contemporanea o nel Bisogno suona l'esortazione a sensi di pietà per i miseri trascinati al delitto da quel "persuasore orribile di mali"; quando nell'ode A Silvia sul vestire alla ghigliottina il poeta si leva a ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...