Elvira Dinacci
Abstract
Si analizza nelle sue componenti essenziali il nuovo delitto di «frode in processo penale e depistaggio» di cui all’art. 375 c.p., introdotto dalla l. 11.7.2016, n. 133. In [...] falsità dichiarative di cui alla lett. b), co. 1 dell’art. 375 c.p., e a raddoppiare i termini di prescrizione nel caso di delitto aggravato ai sensi del co. 3 dell’art. 375 c.p. (art. 175, co. 6, c.p.). È stata, infine, inserita la circostanza ...
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Condizione di chi manifesta una struttura della personalità incline alla commissione di reati. In quanto forma legale di pericolosità sociale, la dichiarazione di abitualità implica l’applicazione della misura [...] (art. 103 c.p.) può essere pronunciata a carico di chi, dopo essere stato condannato per due delitti non colposi riporta un'altra condanna per delitto non colposo, se il giudice, tenuto conto della specie e della gravità dei reati, del tempo entro ...
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Magistrato (n. Prato - m. 1555). Col titolo, creato per lui, di auditore fiscale, fu tra i più stretti collaboratori di Cosimo I nel riordinamento interno dello stato fiorentino. Contribuì alla formulazione [...] di varie leggi, tra cui quella dell'11 marzo 1549 ("legge polverina") per la repressione dei delitti di lesa maestà. ...
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Francesca Rocchi
Abstract
Viene esaminato il delitto di circonvenzione di persone incapaci, previsto e punito all’art. 643 c.p., sia attraverso una illustrazione analitica dei suoi elementi tipici essenziali [...] sez. II, 16.3.2005, n. 13488, in CED Cass., n. 231158).
Nessun dubbio invece sussiste in tema di rapporti tra il delitto di usura e quello di circonvenzione, visto che questi sono già regolati dalla legge all’art. 644 c.p., che contiene una clausola ...
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Novità normative in tema di patteggiamento
Paola Spagnolo
Dopo anni di polemiche sull’eccessiva “premialità” dell’applicazione della pena su richiesta delle parti, il legislatore è intervenuto su alcuni [...] si è inciso direttamente sulla normativa processuale: l’art. 6 l. 27.5.2015, n. 69 (Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio) inserisce un nuovo comma 1-ter all’art ...
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Elvira Dinacci
Abstract
Lo studio analizza gli attuali difficili rapporti tra codice penale e legislazione speciale, concludendo per la necessità di recuperare un “nuovo ordine” che non può esaurirsi [...] g) dell’inserimento di una nuova ‘sezione I-bis’ nel capo III del titolo XII del libro II, in cui si prevede il delitto di Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa (art. 604 bis c.p.), delle cui ...
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Pubblico dipendente e uso indebito del telefono
Alberto Aimi
Nel corso degli ultimi vent’anni, la questione della qualificazione giuridica della condotta di utilizzo a fini personali del telefono d’ufficio [...] .p. – sulla scorta delle medesime obiezioni poc’anzi segnalate –, ma anche la possibilità di ricondurre la condotta de qua nell’ambito del delitto di cui all’art. 314, co. 2, c.p., in ragione del fatto che tale condotta non potrebbe mai comportare la ...
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truglio Nel Napoletano, forma straordinaria di procedimento (detta anche concordia) cui si ricorreva quando le carceri traboccavano di detenuti in attesa di giudizio: consisteva nel venire ad accordi [...] con gli imputati circa la pena da infliggere loro, senza processo e senza prove, sulla base dei soli indizi, per i delitti di cui erano accusati. Ne erano escluse le pene capitali; cadde in disuso con le codificazioni del 19° secolo. ...
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Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] modificazioni il d.l. 22 febbr. 1999 nr. 29, ha modificato sia l'art. 5 c.p.p., precisando espressamente che anche i delitti di rapina e di estorsione, comunque aggravati, sono esclusi dalla competenza della Corte di assise, sia l'art. 294 in tema di ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] ed altrettanti per lo meno nelle provincie che sapevano quasi a mente le opere di Montesquieu, Rossò e il libro Dei delitti e delle pene, letto da tutti con vero entusiasmo e fatto più volte riprodurre colle stampe della vostra capitale, sebbene ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...