Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] e perde la memoria, e per essere sottoposto a una seconda esecuzione deve prima riacquistare coscienza di sé e dei propri delitti, e Kaette kita yopparai (Il ritorno degli ubriachi); nel 1969 fu la volta di Shōnen (Il bambino), la storia di una ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] era prevista per le scene truci, ripugnanti o di crudeltà, anche se a danno degli animali e, più in generale, per delitti, suicidi, azioni o fatti tali da turbare gli animi e incitare al male. L'ingresso del Paese nella Prima guerra mondiale ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] , sia essa temporale (per es., il risveglio della Mummia), spaziale (il gigantismo di King Kong) o sociale (i delitti di Mr. Hyde). A questo proposito, egli identifica due modalità fondamentali, simboleggiate dai personaggi di Dracula e Frankenstein ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] 1938 uscì La bête humaine (L'angelo del male), ancora da É. Zola, con Gabin e Simone Simon, storia di una malattia, di delitti e di pulsioni erotiche, ripresa di temi intimi da parte di R., che in questo film torna ad affrontare i fantasmi dell ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] " (Paolella, 1949, p. 49).
Nel 1929 diresse ancora due film: Myriam e La sperduta di Allah, una storia fosca di delitti e vendette, "un dramma esotico dell'oriente misterioso a base di nacchere e danze in costume" (cfr. Rivista del cinematografo ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] mancata professione dello stesso L.) arreda e colleziona ossessivamente riproduzioni di stanze in cui sono stati commessi celebri delitti, e forse l'ultima stanza, chiusa, segreta, è quella della prima moglie morta, dove alla nuova consorte (ancora ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] , sotto la vostra vigilanza e la pressione esercitata dall’opinione pubblica, ha presentato un miglioramento dal lato morale. Delitti e vizi vennero riprodotti meno di frequente; il peccato non venne più così apertamente approvato ed acclamato; non ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] come strumento di conoscenza. Protagonista è un fotografo di successo (David Hemmings), che vive a Londra e scopre un delitto ingrandendo fotografie apparentemente innocue. Ma le tracce che ha trovato si perdono subito in un mare di dettagli e ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] attori del muto in uno schema drammaturgico che incrocia la vicenda di Fatty e alla lontana il noto racconto di A. Moravia Delitto al circolo del tennis (1928).
Di quei set in bilico fra arte e cronaca nera furono celebri sia Charlie Chaplin sia Eric ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] dei lunghi piani-sequenza di Rope (1948; Nodo alla gola); la giostra scatenata di Strangers on a train (1951; Delitto per delitto o L'altro uomo); la cantina di Notorious (1946; Notorius, l'amante perduta); il cinema Bijou e la Londra notturna ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...