Filosofo, giurista e letterato (Palermo 1733 - ivi 1819). Il suo nome è soprattutto legato alle Riflessioni politiche intorno all'efficacia e necessità delle pene (pubbl. 1772 ma scritte fin dal 1759); [...] vicine in molte conclusioni e proposte al celebre Dei delitti e delle pene di C. Beccaria, che influirono notevolmente sulla riforma della legislazione penale siciliana. In una sua opera in versi esaltò la filosofia leibniziana suscitando le reazioni ...
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Giurista (Viterbo 1884 - Roma 1955); prof. di diritto penale (dal 1923) a Camerino, Cagliari, Milano e Roma; fu con E. Florian fra gli esponenti maggiori della scuola positiva criminologica italiana. Tra [...] le sue opere: La responsabilità giuridica dei così detti delitti non imputabili (1920); Manuale di sociologia criminale (1928); Corso di diritto penale (1932); L'omissione nel diritto penale (1934); Il diritto processuale penale (1942); Diritto ...
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Pronipote (n. 25 d. C. circa - m. 48 d. C.) di Augusto, moglie (dal 39 o 40 d. C.) dell'imperatore Claudio, cui dette due figli, Ottavia e Britannico. Poco ne sappiamo: le è attribuita una lunga serie [...] di immoralità e delitti. Claudio la fece uccidere dopo che essa aveva divorziato da lui per ripudio unilaterale e sposato nel 48 il patrizio Gaio Silio, il quale aspirava al trono. ...
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Giurista (Caserta 1915 - Milano 1995); prof. univ. dal 1953, ha insegnato diritto penale a Modena e all'università statale di Milano (1961-75). È stato presidente della Commissione che ha elaborato il [...] testo del cod. proc. pen. del 1988. Fra le opere: Delitti contro la famiglia (1953); Disposizioni penali in materia di società e consorzi (1956); Il segreto istruttorio nel processo penale (1960); Compendio di procedura penale (1975); Istituzioni di ...
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Scrittrice inglese (Londra 1764 - ivi 1823), tra i principali autori del romanzo gotico. Dopo esordî ancora incerti (The castles of Athlin and Dumbayne, 1789; A Sicilian romance, 1790), nei quali appare [...] già il tipico scenario di castelli diroccati, trabocchetti, indizî di atroci delitti, si affermò con i successivi The romance of the forest (1791), The mysteries of Udolpho (1794) e The Italian, or the confessional of the black penitents (1797), ...
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Giurista (Roma 1901 - ivi 1967). Già magistrato, dal 1939 professore universitario, insegnò diritto penale nelle univ. di Trieste, Camerino e Napoli. Opere principali: Il delitto di violazione, di sequestro [...] e di pignoramento (1929); Le sanzioni degli atti processuali penali (1933); Il delitto di favoreggiamento (1933); Gli elementi essenziali ed accidentali del reato (1936); I delitti contro la vita e l'incolumità individuale (1936); La struttura del ...
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Magistrato (n. Prato - m. 1555). Col titolo, creato per lui, di auditore fiscale, fu tra i più stretti collaboratori di Cosimo I nel riordinamento interno dello stato fiorentino. Contribuì alla formulazione [...] di varie leggi, tra cui quella dell'11 marzo 1549 ("legge polverina") per la repressione dei delitti di lesa maestà. ...
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Giornalista e sceneggiatore italiano (Roma 1953 - ivi 2023). Giornalista professionista dal 1974, nel 1980 ha conseguito un master in Giornalismo presso la Columbia University di New York. Inviato di guerra [...] in Iraq, Iran, Algeria per il Corriere della Sera dal 1976, si è occupato in seguito di delitti di mafia e di terrorismo nazionale e internazionale, realizzando - tra i numerosi altri - incisivi reportage sul caso Moro e sulla strage di Ustica, di ...
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Giornalista italiana (n. Catania 1966). Dopo essersi laureata in Scienze politiche, ha lavorato in televisioni e radio locali. Entrata in Rai nel 1996, è stata inviata di Porta a porta, programma per il [...] al Tg2 e poi al Tg1, lavorando nelle redazioni di TV7 e Speciale TG1, ha seguito altri casi importanti come il delitto di Avetrana, il terremoto dell’Aquila e l’omicidio di Meredith Kercher. Attualmente è uno dei conduttori del telegiornale della ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] 'Eleonora e le fracassa il cranio col calcio d'una pistola. Quindi fugge precipitosamente con l'amante a Farra.
Scoperto il delitto, è agevole risalire all'autore e ai complici. Fremente di sdegno per l'"iniquo assassinio", il Consiglio dei dieci, il ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...