LODRONE (Lodron), Paride (Paride il Grande, Parisio)
Tiziana Barbavara
Quarto di questo nome, figlio di Pietro, nacque a Castel Lodrone di Storo, nel Trentino, il 13 febbr. 1380.
Il nome della famiglia [...] e la supremazia delle Giudicarie. A tal fine non esitò a intraprendere una politica spregiudicata e a macchiarsi di numerosi delitti, come ricordato in un reclamo esposto ufficialmente nel 1420 da Iacopo di Madice al duca Federico. Stando l'esposto ...
Leggi Tutto
BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] forse luogo di trionfare affatto e di ridermi in faccia".
Il B. morì a Firenze il 31 luglio 1808.
Bibl.: C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1965, pp. XV, 208 ss.; G. Sarchiani, Elogio del direttor Pelli, in Atti dell ...
Leggi Tutto
LOSA, Nicolò
Angelo Torre
Nacque intorno al 1564 da Alessandro e forse dalla seconda moglie di questo, Secondina Della Porta di Nicolò, sposata in data imprecisata dopo la morte della prima moglie, [...] universitas possa condurre all'immunità fiscale.
L'ultimo punto, molto importante, della riflessione del L. riguarda i delitti delle Comunità. Con un'argomentazione di matrice canonistica egli giunge ad affermare che le Comunità non sono perseguibili ...
Leggi Tutto
CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] come Federico Capodilista e Antonio Dotto, rei di vari delitti. Per ricordare la sua permanenza in città, il padovano Alessandro Schillini, che avevano commesso una serie imponente di delitti nel Comune di Calvisano. Per dar maggior efficacia alla ...
Leggi Tutto
MORICI, Eugenio
Davide Lacagnina
MORICI, Eugenio (Gino). – Nacque a Palermo il 20 febbraio 1901 da Santo e da Rosaria Lauro.
Subito dopo gli studi presso l’istituto d’arte e l’Accademia di belle arti [...] , processo, detenzione e condanna di Giuseppe Balsamo di Palermo, detto il conte di Cagliostro con Pulcinella suo compagno ai delitti e alla pena, un canovaccio della tradizione della commedia dell’arte del secolo XVIII, riscritto e allestito a cura ...
Leggi Tutto
VARVARO, Alberto
Laura Minervini
Giovanni Palumbo
– Terzogenito di Paolo e di Giuseppina Tiby, nacque a Palermo il 13 marzo 1934.
Cresciuto in una famiglia di estrazione borghese, passata attraverso [...] a cura di A. Varvaro, in L. Pirandello, Maschere nude, a cura di A. D’Amico, Milano 2007, pp. 1293-1919; Adultèri, delitti e filologia. Il caso della baronessa di Carini, Bologna 2010 (rist. 2016); La tragédie de l’histoire. La dernière œuvre de Jean ...
Leggi Tutto
CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] per fortuna, anche se il terrore gela la lingua dei potenziali testi, la sorella dell'assassinato è "comparsa" a denunciare il delitto.
Il C. ha osato troppo, ha troppo contato sull'impunità. Ormai sia i rettori sia il Consiglio dei dieci sono decisi ...
Leggi Tutto
ANNICHIARICO, Ciro
Giosuè Musca
Nato a Grottaglie (Taranto) da Vincenzo e da Ippazia d'Alò il 16 dic. 1775, a 25 anni era sacerdote e maestro di canto gregoriano. Nel 1803, accusato dell'assassinio [...] imposte; le esecuzioni erano fatte con macabra solennità.
Dal 1816 la setta si dette a vendette crudelissime e a delitti orrendi, mentre aumentava la potenza del prete masnadiero, che godeva di appoggi nelle classi più diverse. Nel 1817 l ...
Leggi Tutto
AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] , mentre si riservava alle Curie vescovili quella sui reati commessi da ecclesiastici che il codice qualificava come delitti, eccettuati i reati contro il fisco. Nel 1842contribuì a regolare gli affari ecclesiastici della Sardegna.
Nel 1843 ...
Leggi Tutto
MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] difesa di Antonio Monzilli nello scandalo della Banca romana (Per Antonio Monzilli…, Roma 1893) e di Carlo Secchi (Processo Murri. I delitti della gente onesta: l’arringa pro Secchi, Roma- Torino 1906) ebbero vasta eco in Italia (v. pure Politica e ...
Leggi Tutto
delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...