La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] per via giudiziaria di tali crimini, cominciato da oltre un decennio. Dagli episodi sporadici di metà degli anni Settanta, con 0,7 delitti denunciati ogni 100.000 abitanti, la crescita è stata costante, fino al picco di 5,6 casi del 1994. Dopo una ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] che ciò sia riservato alla ventura generazione». È da sapersi che questa V parte è dedicata al «prevenire le cagioni dei delitti»; ma il Romagnosi la prende, come fin troppo spesso, molto da lontano: fino dalle origini e ragioni del potere coercitivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] Beccaria, a cura di L. Firpo, G. Francioni, è tuttora in corso. Qui si segnalano il 1° vol. (Milano 1984), dedicato a Dei delitti e delle pene; il 2° vol. (Milano 1984), a cura di L. Firpo, G. Francioni, G. Gaspari, che include i saggi pubblicati ne ...
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Antonio Uricchio
Abstract
Sorte come organi amministrativi investite di funzioni di accertamento di secondo grado, le Commissioni tributarie solo col tempo hanno assunto la natura di organi giurisdizionali. [...] specificamente dettati con riguardo alla nomina a giudice tributario va segnalata quella di non aver riportato condanne per delitti comuni non colposi o per contravvenzioni a pena detentiva o per reati tributari e non essere mai stati sottoposti ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] a commettere il reato ne è il genitore esercente la potestà la pena è aumentata fino alla metà o se si tratta di delitti per i quali è previsto l’arresto in flagranza, da un terzo a due terzi (Codice penale della Repubblica Italiana, titolo 3, capo ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] 1876 al 1882, fu per la riforma elettorale (l'allargamento del suffragio, lo scrutinio di lista, la distinzione fra delitti comuni e delitti politici, l'abolizione di odiose discriminazioni fra gli aventi diritto di voto, ecc.), della quale si era ...
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Giuseppe Della Monica
Abstract
Le rogatorie costituiscono lo strumento giuridico attraverso cui, in forza di accordi internazionali, l’autorità giudiziaria procedente ottiene il compimento, da parte di [...] impongono, peraltro, la trasmissione di copia degli atti anche al procuratore nazionale antimafia qualora si proceda per taluno dei delitti di criminalità organizzata previsti dall’art. 51, co. 3-bis, c.p.p.
Ricevuti gli atti, il procuratore generale ...
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Il nuovo delitto di tortura
Angela Colella
Ottemperando agli obblighi di tutela penale di matrice sovranazionale, e in particolare a quelli declinati dalla Corte di Strasburgo nelle sentenze Cestaro [...] c.p. fa riferimento «ai fatti» (e non “al fatto”) di cui al primo comma. Potrebbero, ancora, registrarsi alcune interferenze fra il delitto in commento e quello di istigazione al suicidio di cui all’art. 580 c.p., nell’ipotesi in cui la morte avvenga ...
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MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] volta elesse i nuovi Otto di guardia, tutte persone fedeli al M., restituendo loro anche le competenze in materia di delitti politici tolte nel 1465. La stessa sera l’Acciaiuoli e Dietisalvi Neroni fuggirono dalla città come aveva già fatto Niccolò ...
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Misure di prevenzione: l'evoluzione della giurisprudenza
Raffaello Magi
Quello delle misure di prevenzione è – sul fronte interpretativo – definibile come un cantiere aperto, stretto tra la crescita [...] , il legislatore ha inteso prendere in esame la condizione di un soggetto che ha, in precedenza, commesso dei delitti consistenti in attività di intermediazione in vendita di beni vietati (traffici delittuosi) o tipologicamente produttivi di reddito ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...