Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] non religiosi, ma politici, considerando, in un discorso del 1934, l’«unità religiosa una delle grandi forze di un popolo», e un «delitto di lesa nazione» il «comprometterla o anche solo incrinarla»50.
Per l’art. 14 della legge 24 giugno 1929 n. 1159 ...
Leggi Tutto
Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] e Val di Sinni.
La magna curia aveva una giurisdizione tanto penale quanto civile. Era corte di prima istanza per tutti i gravi delitti commessi dai grandi del Regno, o contro il re; per le offese ai curiali; per le controversie civili e penali che ...
Leggi Tutto
Curie ed uffici
Andrea Padovani
Un complesso problema storiografico
È sicuramente impossibile, allo stato delle conoscenze attuali, tentare di ricostruire la rete complessa delle minori magistrature [...] magistrature. "Questa moltitudine si spiega o con la cupidigia d'onore e di comando o col bisogno di reprimere frodi e delitti: oppure con l'uno e con l'altro motivo insieme". In realtà "questa moltitudine di magistrati non portò ad altro che ...
Leggi Tutto
Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] italiano che siano ritenuti delittuosi dalle leggi di ambedue gli stati; «analogamente si provvederà per le persone imputate di delitti che si fossero rifugiate negli immobili dichiarati immuni nell’art. 15, a meno che i preposti ai detti immobili ...
Leggi Tutto
Gabriele Della Morte
Abstract
Gli sforzi diretti all’istituzione di una giurisdizione penale internazionale a carattere permanente hanno attraversato, con alterne vicende, tutto il corso del novecento. [...] non ne erano parte. E, con la seconda, si ricordò che l’estradizione non trovava applicazione nell’ipotesi di delitti politici, e che anzi per coloro accusati di tali fattispecie trovava applicazione il diritto d’asilo.
Ulteriori testimonianze dei ...
Leggi Tutto
Associazione di tipo mafioso e 'ndrangheta al nord
Costantino Visconti
Il delitto di associazione mafiosa previsto dall’art. 416 bis c.p. ha offerto il fianco a interpretazioni divergenti in occasione [...] . II, Milano, 1991, 57); Bertoni, R., Prime considerazioni sulla legge antimafia, in Cass. pen., 1983, 1014.
11 Turone, G., Il delitto di associazione mafiosa, Milano, 2008, 134 e ss; Ingroia, A., L’associazione di tipo mafioso, Milano, 1993, 71 e ss ...
Leggi Tutto
MICHIEL, Marcantonio
Gino Benzoni
MICHIEL, Marcantonio. – Nacque a Venezia nel 1484 dal patrizio Vittore di Michiel e Paola di Silvestro Pessina, di famiglia non ascritta al patriziato.
Ebbe come fratelli, [...] gli eccessi carnevalizi o biasima la vendita degli uffici o condanna le assoluzioni ottenute «per denari» anche nel caso di «delitti enormi».
Il M. morì il 9 maggio 1552 a Venezia, nella sua abitazione nella «contrada» di S. Marina nel «confin ...
Leggi Tutto
ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] chi ha peccato, ma solo come deterrente a impedire di peccare ancora. Del resto Romagnosi osservava che non si possono prevenire i delitti solo con la minaccia della pena, se le leggi che regolano la società sono tali da promuovere i reati. Sebbene ...
Leggi Tutto
Successione e incostituzionalità di discipline penali
Guido Piffer
La disciplina della successione di leggi penali nel tempo e quella della dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma [...] 28.5.2015, Sebbar, ha affermato il principio secondo il quale: «per i delitti previsti dall’art. 73 d.P.R. n. 309/1990, l’aumento di con la sentenza di patteggiamento avente ad oggetto uno o più delitti previsti dall’art. 73 d.P.R. n. 309/1990 ...
Leggi Tutto
Circostanze del reato. La recidiva nella recente giurisprudenza di legittimita
Gian Luigi Gatta
Circostanze del reatoLa recidiva nella recente giurisprudenza di legittimità
A sei anni di distanza dalla [...] pacifico, secondo cui l’unica ipotesi di recidiva obbligatoria è quella prevista dal quinto comma dell’art. 99 c.p., che riguarda i gravi delitti compresi nell’elenco di cui all’art. 407, co. 2, lett. a) c.p.p.26. Subito dopo la riforma del 2005 la ...
Leggi Tutto
delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...