CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] l'espulsione, e a cui viceversa il C. e tutta la sua famiglia erano fedelissimi. Quando il greco, per delitti che il C. non specifica - ma probabilmente riconducibili all'incorreggibile pederastia che ne aveva forse determinato la cacciata da ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] lo esigevano, di fare confessare qualunque cosa, usando abilmente pressioni psicologiche e costrizioni fisiche. Il fatto è che i delitti confessati dalla D. e dai suoi amici rientrano in un modello stereotipato che la Chiesa ha utilizzato, a partire ...
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Rimedi risarcitori in favore dei detenuti
Carlo Fiorio
Tra le novità introdotte dal d.l. n. 92/2014 in àmbito carcerario si segnala il rimedio risarcitorio in favore di detenuti e internati che siano [...] trasgredito le prescrizioni inerenti
ad altra misura cautelare (art. 280, co. 3, c.p.p.) ed ai procedimenti per i delitti di incendio boschivo, maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, furto in abitazione e furto con strappo, nonché per tutti i ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] "forti di un largo seguito, di numerosa parentela e di grosse e turbolente bande di seguaci... poterono macchiarsi di delitti contro i loro vassalli, e perpetrare abusi inauditi senza essere, di fatto, perseguiti" (Villari, p. 9). Conseguenza, questa ...
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TESTI, Carlo
Ivana Pederzani
– Nacque a Modena il 7 ottobre 1763, figlio unico di Giuseppe e di Rosa Mattioli.
La famiglia, borghese e proprietaria di beni nel Modenese e nel Carpigiano, godette della [...] . Il successivo 15 febbraio 1798 Testi fu fiero sostenitore della Repubblica Romana che considerò «la vendetta contro diciotto secoli di delitti e di servitù» del Papato (I Carteggi di Francesco Melzi d’Eril, 1958-1966, IX, p. 211). Convinto della ...
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WINSPEARE, Davide
Anna Maria Rao
WINSPEARE, Davide. – Nacque a Portici il 22 maggio 1775, figlio primogenito dell’intendente e ingegnere Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e di Giuditta Scillitani.
Educato [...] a quelle volontarie: un «abuso della filantropia» che finiva con indebolire la giustizia, lasciando impuniti anche «delitti atrocissimi». Sulla base di ampie considerazioni storiche e giuridiche sulla natura della testimonianza, discutendo casi e ...
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BANNISIO (Bannisius, Bannissius, de Bannissiis), Iacopo
Gerhard Rill
Nato il 15 ott. 1547 nell'isola di Curzola in Dalmazia, da Paolo Bannisio, forse di una famiglia di bassa nobiltà, il B., compiuti [...] nel 1514, Rovereto nel 1515, Lomaso nel 1517 (dopo che, su sua denuncia, era stato imprigionato a causa di diversi delitti Brunoro de Orioli che era già stato nominato parroco); nello stesso anno, il 4 settembre, avvenne la sua presentazione per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto daStoria della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
[1]
La storia dei Marrani ha origine con la conversione forzata degli ebrei spagnoli [...] a Siviglia nel 1391. L’arcidiacono Hernan Martinez d’Ecija comincia ad aizzare il popolo contro i giudei prendendo spunto da delitti attribuiti ad alcuni di loro. Dopo la morte dell’arcivescovo di Siviglia Pedro Gomez Barroso, moderato e poco incline ...
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Confisca di prevenzione e destinazione dei beni
Francesco Menditto
Pur se le numerose criticità del d.lgs. n. 159/2011 (cd. codice Antimafia) richiedevano un intervento correttivo “organico”, sono seguiti [...] la disciplina dell’amministrazione e della destinazione per i beni sequestrati e confiscati ai sensi del citato art. 12 sexies, prima differenziata tra delitti elencati o meno nell’art. 51, co. 3-bis, c.p.p. L’art. 12 sexies, co. 4-bis, inoltre, fa ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 6 marzo 1590, primogenito di Alvise del procuratore Francesco, del ramo di S. Maria Zobenigo (già Madonna dell'Orto), ed Elisabetta Tiepolo dei [...] echi della crisi della Valtellina; tutto sommato fu però un reggimento abbastanza tranquillo, eccezion fatta per gli efferati delitti che impegnarono le sue truppe a motivo dell'imperversare di bravi ed altri "scellerati siccarij" che taglieggiavano ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...