. Diritto. - Il termine è usato nel linguaggio giuridico con varie accezioni. Per il diritto privato, v. processo. In diritto pubblico sono di particolare importanza: l'esecuzione amministrativa, e, nel [...] lo stato e la sua costituzione politica, e l'ha poi estesa con il nuovo codice penale (1930) ai più gravi delitti comuni, ha adottato il sistema militare della fucilazione (art. 21 cod. pen.).
L'esecuzione, di regola, è effettuata nell'interno di ...
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PREVENZIONE, Misure di
Carlo ERRA
La materia relativa alle misure dì p. nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità, già regolata nel t. u. leggi p. s. approvato [...] per la condotta e il tenore di vita, debba ritenersi che vivano abitualmente, anche in parte, con il provento di delitti o con il favoreggiamento o che, per le manifestazioni cui abbiano dato luogo, diano fondato motivo di ritenere che siano proclivi ...
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PASSAPORTO
Gian Piero BOGNETTI
Ferdinando Umberto DI BLASI
. Storia. - Il nome è relativamente recente (indicò dapprima soltanto una licenza concessa a navi) e recente è pure l'adozione di tipi fondamentalmente [...] reato, e a coloro contro i quali sia stato rilasciato mandato di cattura o di comparizione per un giudizio penale in corso per delitto punibile con la pena della reclusione per un tempo non minore di un anno; d) per ragioni politiche: il rilascio del ...
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IMPUTABILITÀ
Giulio Battaglini
I. L'elemento obiettivo nell'imputabilità. - La questione del nesso causale. - L'istituto dell'imputabilità penale è costituito da un elemento obiettivo e da un elemento [...] relazione causale con il medesimo. Così tanto il commerciante che vende la polvere da sparo quanto colui che incita al delitto o rafforza altri nella decisione di commetterlo verrebbero ad essere puniti come autori del fatto delittuoso. Non è chi non ...
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PIO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia [...] Paliano, nipoti di Paolo IV, e dei loro complici (7 giugno 1560), il lungo processo contro di loro innanzi a giudici appassionati, per delitti politici e comuni, veri e non veri, la condanna a morte di Carlo e del duca e il loro supplizio (5-6 marzo ...
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Giureconsulto, nato a Cheapside (Londra) il 10 luglio 1723, morto il 10 luglio 1780. Ammesso al patrocinio legale nel 1746, nel 1749 succedette allo zio Seymour Richmond nella carica di recorder (pubblico [...] di cui si compone l'opera riguardano: diritti delle persone, diritti delle cose, atti illeciti civili, atti illeciti pubblici (delitti).
Non grande è il valore scientifico dell'opera. Nei riguardi della legge positiva il B. sostenne che essa fosse ...
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In origine la parola circolare indicò quegli atti delle autorità amministrative, che venivano comunicati ai funzionarî mediante il passaggio di una copia da un ufficio all'altro, sino a ritornare all'autorità [...] 62); per certi effetti dannosi, può dar luogo a responsabilità civile e talora penale (quando si verifichi l'ipotesi dei delitti colposi: articoli 589, 590 cod. pen. 1930). Viceversa l'osservanza di circolari, come di qualunque ordine che l'agente è ...
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SCOZZESE, TESSUTO
Giovanni Treccani
. I tessuti di lana scozzesi (tartans), caratteristici per il loro disegno, sempre e variamente quadrettato a colori diversi e contrastanti, hanno un'antichissima [...] l'appellativo di Clanranald. Famiglia, come il suo motto, bellicosa e violenta, la cui storia porta glorie di lotte e macchie di delitti.
Il tessuto Macinnes, richiama, per l'insieme e l'effetto dei colori, il tessuto Mac Donald. Il clan dei Macinnes ...
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RECUPERATORI (recuperatores o reciperatores)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giudici privati di taluni processi romani, che decidono collegialmente, in numero di tre o cinque o altro numero dispari. La loro origine [...] della stessa epoca o di età più o meno prossima dànno questo nome a collegi che giudicano di infrazioni amministrative o di delitti puniti con pene pecuniarie: così la legge agraria del 111 a. C., l'editto di Augusto sull'acquedotto di Venafro, la ...
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È, nei rapporti con gl'individui, l'esplicazione massima della potestà discrezionale di comando spettante al magistrato romano. Vi rientrano l'arresto (in vincula ducere), la fustigazione (verberatio), [...] città come il tradimento.
In origine la discrezionalità della coercizione non ha limiti giuridici: onde l'indifferenziazione fra delitto e disobbedienza, fra pena e punizione disciplinare. Ma già in epoca antichissima le più gravi sanzioni non furono ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...