LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] acts del 1799 e del 1800, per i quali ogni associazione di lavoratori o di datori di lavoro era considerata come un delitto, e venne con ciò, per la prima volta, a riconoscere, tanto ai datori di lavoro quanto ai lavoratori, il diritto di coalizzarsi ...
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MARIONETTA
Vittorio PODRECCA
. Il termine marionetta, più spesso usato nel plurale marionette, quale insieme di fantocci (a testa di legno o di cartapesta) destinati a spettacolo, presenta un'etimologia [...] dall'oratorio all'operetta, dalla tragedia alla farsa, dal romanzo alla corrida, dal balletto farraginoso alla cronaca dei delitti briganteschi e dalle celebri classiche orditure sceniche del Faust e del Don Giovanni alle commedie lagrimose (Povero ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] è il più orientale e che è nello stesso tempo scosceso all'intorno, si deve cercare il famoso tribunale antico che giudicava dei delitti di sangue: si sa infatti che esso stava in alto (Plut., Sol., XIX, 2) e l'espressione che si adoperava per adire ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] Italia, nell'apice della sua viltà e nullità, mi manifesta e dimostra ancora (e il deggio pur dire?) agli enormi e sublimi delitti che tutto dì vi si van commettendo, ch'ella, anche adesso, più che ogni altra contrada d'Europa, abbonda di caldi e ...
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ISAIA
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] e specialmente l'impudicizia delle donne; termina con la celebre parabola della vigna, e una serie di minacce (Guai!) contro i varî delitti. Il c. VI racconta la vocazione d'I. al ministero profetico; il c. VII il suo incontro col re Acaz (al tempo ...
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MORMONI
Stefano La Colla
. Nome comunemente dato agli appartenenti alla nordamericana Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell'ultimo giorno (Church of Jesus Christ of Latter-day Saints), fondata da Joseph [...] 1870 fu inviato un energico governatore, J. Wilson Shaffer, che sciolse la milizia; ma contro la poligamia e gli altri delitti commessi da mormoni non c'era nulla da fare, perché l'applicazione della legge stava nelle mani dei giurati mormoni, che ...
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TERTULLIANO, Quinto Settimio Florenzio
Mario Niccoli
Apologista e scrittore cristiano. Le scarne e malcerte notizie che la tradizione cristiana ci ha trasmesso sulla vita e sulla carriera di T., trovano [...] , T. mostra tutta l'illogicità e l'iniquità della procedura contro i cristiani: i quali perseguitati come rei di delitti atroci, sono oggetto di un trattamento giudiziario completamente diverso da quello cui sono sottoposti i non cristiani rei degli ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] l'eredità di quelli celesti (De opere et eleemosynis, 13), a largheggiare in proporzione dei figli per redimerne i delitti e purgarne le anime (18); Agostino insiste specialmente nei sermoni sull'immagine del mutuo traiettizio, incitando a dare in ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] sono difese con immobile tenacia: gli amici adducono l'autorità della tradizione, per cui sempre si è ritenuto che chi semina il delitto ne miete il frutto (IV, 7-8); G. oppone la realtà dei fatti, per cui non solo gl'innocenti come lui soffrono ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] sicuro la loro industria alcuni falsi monetarî; e può darsi che il Boiardo fosse più adatto a far versi che a punire delitti. Egli aveva l'animo a tutt'altro che agli affari amministrativi e ai pubblici negozî: eppure da questi gli veniva la triste ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...