Reato continuato e quantificazione della pena
Valerio Napoleoni
Da ormai quarant’anni – da quando, cioè, l’introduzione del reato continuato eterogeneo ha spostato gli equilibri del sistema – il meccanismo [...] la conversione delle pene dei reati satelliti in pene più gravi per genere o specie (nel caso di continuazione tra un delitto punito con la reclusione e una contravvenzione punita con l’ammenda, quest’ultima trasmuterebbe in pena detentiva).
Su tale ...
Leggi Tutto
RENAZZI, Filippo Maria
Maria Rosa Di Simone
RENAZZI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 4 luglio 1745 (anziché 1747 come indicato da lui stesso nella sua nota autobiografica) da Ercole Maria e da Barbara [...] cautamente il suo dissenso nei confronti della pena di morte e dedica ampio spazio ai mezzi atti a distogliere dai delitti, come, in particolare, le buone leggi, la libertà civile, la diffusione delle scienze, il progresso economico e l’istruzione ...
Leggi Tutto
TERRENI, Giuseppe Maria
Fabrizio Dal Canto
Nacque a Livorno il 19 giugno 1739 da Ranieri e da Anna Martelli (Livorno, Archivio diocesano, Collegiata, 27, c. 110v). Il padre era probabilmente quel Ranieri [...] corredati di tavole, testine e frontespizi eseguiti da abili incisori. Le Opere di Francesco Algarotti (1764) e il Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria (1765), ad esempio, hanno frontespizi incisi da Giovanni Battista Lapi, artista attivo come ...
Leggi Tutto
Reagan, Ronald Wilson
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico e uomo politico statunitense, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911. Benché non privo di presenza scenica e di prestanza fisica, [...] (1941) di Curtis Bernhardt, Desperate journey (1942; L'avventura impossibile) di Raoul Walsh. Ma fu in King's row (1942; Delitti senza castigo) di Sam Wood che offrì la sua migliore interpretazione, quella di Drake McHugh, un playboy di provincia a ...
Leggi Tutto
Drammaturgo inglese (n. tra il 1570 e il 1580 - m. tra il 1625 e il 1634). Autore di opere d'esordio scritte in collaborazione con altri, firmò poi due grandi tragedie di soggetto italiano, The white [...] e The duchesse of Malfi . La prima ha per argomento la passione del duca di Bracciano per Vittoria Accoramboni, con i delitti cui diede origine; avvenimenti giunti a conoscenza di W. per un imprecisato tramite, forse orale. La seconda si basa sulla ...
Leggi Tutto
Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] art. 3 cap., legge 24 giugno 1929, n. 1159). 3. Da una particolare protezione, consistente in una pena maggiore comminata per i delitti commessi contro di loro nell'esercizio o a causa delle loro funzioni (art. 61, n. 10 cod. pen.); e dalle più gravi ...
Leggi Tutto
RUFINO, Flavio (Flavius Rufīnus; Φλάβιος Ρουϕῖνος)
Angelo Pernice
Ministro di Teodosio I e di Arcadio imperatori romani. Nacque in Elusa (odierna Eauze) nella Gallia meridionale intorno al 335 d. C. [...] prefettura d'Oriente, e la condanna a morte del di lui figlio, Proclo, prefetto di Costantinopoli, che sono i due delitti specificatamente a lui attribuiti, non regge a un'indagine critica delle fonti. D'altra parte è accertato che, come prefetto al ...
Leggi Tutto
KORAẼS, Adamántios (Κοραῆς Αδαμάντιος)
Silvio Giuseppe Mercati
Filologo e pensatore greco, nato a Smirne nel 1748, morto a Parigi nel 1833. Di famiglia oriunda di Chio, compiuta la prima istruzione, [...] alla misera condizione dei connazionali. La prima protesta contro il giogo turco è la sua traduzione del Beccaria, Dei delitti e delle pene (Parigi 1802; 2ª ed., 1823): nella prefazione saluta con entusiasmo la repubblica ionia, primogenita della ...
Leggi Tutto
Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] titolo (Pavia 1791-1793), nel quale trattò dell'interpretazione delle norme penali e dell'ignoranza della legge, dei singoli delitti e della procedura. Insieme con il Renazzi il C. contribuì a dare nel sec. XVIII un migliore indirizzo sistematico ...
Leggi Tutto
MALESPINI, Celio
Letterio Di Francia
Avventuriero veneziano, vissuto dal 1531 oltre il 1609, che, dopo avere militato nelle Fiandre al servizio degli Spagnoli, condusse in diverse città d'Italia un'esistenza [...] narrazioni originali il M. in luogo dei soliti temi tradizionali espone episodî della propria vita, oppure fatti storici e orrendi delitti, come gli amori del granduca Francesco de' Medici per Bianca Capello. Egli, però, non ha l'arte di organizzare ...
Leggi Tutto
delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...