recidiva
s. f. – Dal punto di vista tecnico, una circostanza aggravante del reato, applicabile a chi dopo essere stato condannato per delitto non colposo, ne commette un altro. Il dibattito attorno alla [...] parla di r. semplice e la natura eventualmente omogenea dei delitti commessi (r. specifica) condiziona la gravità delle conseguenze, chi, già dichiarato recidivo, commette un nuovo delitto doloso). La riforma inoltre, pur confermando il carattere ...
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Humala, Ollanta
Humala, Ollanta. – Politico peruviano (n. Lima 1962), nell'ottobre 2000 guidò un'insurrezione contro il presidente in carica Alberto Fujimori, che aveva instaurato un regime autoritario, [...] ,7% contro 49,3%) Keiko Fujimori, figlia di Alberto Fujimori, in carcere dal 2009 per violazione dei diritti umani e delitti di lesa umanità. La vittoria elettorale è giunta anche grazie al supporto dell’ex presidente Alejandro Toledo, del presidente ...
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Diritto
Delitto commesso da chi distrugge, disperde, deteriora o rende inservibili, in tutto o in parte, cose mobili o immobili altrui.
È punito a querela della persona offesa con la reclusione o con la [...] forma di d. è quella riguardante i sistemi informatici e telematici (ex art. 635 bis c.p.). A differenza degli altri delitti contro il patrimonio, nel d. non rileva il vantaggio o il profitto che ottiene chi lo compie, bensì il pregiudizio della ...
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Attore italiano (n. Genova 1961). Dopo aver frequentato l'Accademia nazionale d'arte drammatica “Silvio D'Amico” di Roma ha intrapreso la carriera di attore di teatro, che non ha mai abbandonato, stringendo [...] in La famiglia Ricordi (1995), L'attentatuni - Il grande attentato (2001), Il Grande Torino (2005), La stagione dei delitti (2007), Il delitto di via poma (2011), Il clan dei camorristi (2013), Qualunque cosa succeda (2014), Io non mi arrendo (2016 ...
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Secondo la tradizione tardiva, figlia di Desiderio re deo Longobardi e prima moglie di Carlomagno. Il nome E. non ricorre, infatti, nelle fonti del tempo, ma, datoci per la prima volta, nella forma Irmogarda, [...] muore in un chiostro, perdonando al marito, anzi ancora innamorata di lui; ella è, nella sua innocenza, vittima dei delitti e delle prevaricazioni della sua stirpe, e in genere della storia che avanza inesorabilmente, e che non può essere compresa ...
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RAPINA - Storia del diritto
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Nell'antico diritto romano la rapina (vi bona rapta), prima che un delitto a sé, è una specie di furto: da questa circostanza deriva la [...] più persone riunite, ovvero se la violenza consiste nel porre taluno in stato d'incapacità di volere o di agire.
Il delitto di ricatto è nel nuovo codice definito con maggiore precisione tecnica: sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] marzo 1785 dal nobile Pietro e da Giulia Beccaria, primogenita di Cesare (1738-1794), l’autore del celebre trattato Dei delitti e delle pene. Sarebbe però provato che suo padre naturale fosse Giovanni Verri, fratello dei più noti Pietro e Alessandro ...
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Tutela dei diritti fondamentali dei detenuti
Carlo Fiorio
La l. 21.2.2014, n. 10 costituisce fondamentale tassello di un mosaico inaugurato nel 2010, dopo la prima condanna per “sovraffollamento” inflitta [...] . 119 (di conversione del d.l. 14.8.2013, n. 93), l’art. 282 bis, co. 6, c.p.p. prevede, per taluni gravi delitti ed «anche al di fuori dei limiti di pena previsti dall’articolo 280» c.p.p., l’applicabilità del braccialetto elettronico per la persona ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] nelle riviste ora ricordate. In particolare, approfondì aspetti penali della disciplina dei rapporti di lavoro con il volume I delitti contro la libertà di lavoro nel diritto penale italiano (Torino 1911).
Dopo una breve premessa storica e un rapido ...
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Deducibilità dei costi da reato
Marco Di Siena
Il regime di (in)deducibilità dei costi da reato come modificato dall’art. 8 l. 26.4.2012, n. 44 risponde all’esigenza di restringere l’ambito di applicazione [...] ovvero nella pronunzia di una sentenza di non luogo a procedere ex art. 425 c.p.p. per intervenuta prescrizione del delitto ex art. 157 c.p.. L’eccessivo arretramento del perimetro dell’affermata indeducibilità è stato quindi rimosso ma la scelta di ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...