Giurista (Torino 1866 - Pisa 1952); prof. di diritto e procedura penale nelle univ. di Urbino e Macerata. Condirettore della Rivista di diritto penale e sociologia criminale (1900) e della Rivista di diritto [...] (1892); Della prescrizione penale (1893); Sulla legittima difesa (1895); La teoria e la pratica delle contravvenzioni (1899); Dei delitti contro la pubblica amministrazione (1902); Dei delitti contro l'ordine pubblico e la pubblica incolumità (1912). ...
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Federica Resta
Abstract
La voce analizza la disciplina del peculato (art. 314 c.p.), come novellata dalla legge 26.4.1990, n. 86, che, in particolare, ha eliminato la modalità distrattiva di realizzazione [...] di rilevanza dell’art. 314; l’autonoma incriminazione, all’ultimo comma dell’art. 314 c.p., del peculato d’uso – è un delitto plurioffensivo, incentrato sull’abuso del possesso qualificato (Cass. pen., 9.6.2010, n. 26476; Cass. pen., S.U., 25.6.2009 ...
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L’art. 416 bis c.p., introdotto dalla l. n. 646/1982 e modificato dalla l. n. 125/2008, stabilisce che l’associazione per delinquere è di tipo mafioso quando i suoi membri si avvalgono della forza di intimidazione [...] del vincolo associativo, e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, per realizzare profitti o vantaggi ...
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Regina d'Italia (sec. 10º); nipote del re Ugo e figlia di Bosone marchese di Toscana, sposò (934) il marchese d'Ivrea Berengario, poi (950) re d'Italia. Fu (963) col marito nella rocca di S. Leo, assediata [...] da Ottone I. Fatta prigioniera, venne portata in Germania. Liutprando vescovo di Cremona la presenta come donna colpevole dei più gravi delitti. ...
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La riforma delle misure di prevenzione
Francesco Menditto
Negli ultimi anni gli interventi diretti a contrastare le organizzazioni criminali si sono spesso concentrati sul potenziamento degli strumenti [...] , 630, 644, 648 bis e 648 ter c.p., laddove l’organo proponente (ai sensi del precedente co. 1) può avanzare la richiesta anche per altri delitti (di cui all’art. 51, co. 3-bis, c.p.p. e 12 quinquies l. n. 356/1992) per i quali, perciò la misura non ...
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Vedi Reato e pene dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2018 - 2019
Reato e pene
Gian Luigi Gatta
Guglielmo Leo
Analogia nel diritto penale
Il divieto di analogia in malam partem, con il connesso [...] .11.2012, n. 190, ha inoltre ulteriormente allargato il catalogo dei reati presupposto ex d.lgs. n. 231/2001 inserendo i nuovi delitti di induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater c.p.) e di corruzione tra privati (art. 2635 c.c ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] Pubblici devono essere i i giudizi e pubbliche le prove del reato.
Altrettanto importante è la proporzione fra i delitti e le pene. I delitti sono di tipo diverso, si dividono in attentati contro le persone e contro le sostanze, e non possono quindi ...
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Ai sensi dei can. 1400-1445, i t. ecclesiastici sono organi attraverso i quali la Chiesa esercita il proprio potere giurisdizionale sulle cause che riguardano beni spirituali e la violazione delle leggi [...] o la rivendicazione dei diritti delle persone fisiche o giuridiche e la dichiarazione dei fatti giuridici, i delitti concernenti l’irrogazione o la dichiarazione della pena e le controversie insorte per un atto di potestà amministrativa ...
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Fonte del diritto penale sostanziale che contiene i principi fondamentali e le regole generali finalizzate a reprimere i fatti costituenti reato. Il c.p. vigente, detto c. Rocco dal nome del ministro della [...] (r.d. 19 ott.1930 n.1398), inizialmente composto da 734 articoli, è diviso in tre libri (dei reati in generale, dei delitti in particolare, delle contravvenzioni in particolare). Nonostante la necessità di una riforma globale, il c.p. ha subito solo ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] di crescente successo come le gazzette rende sempre più informata e critica; proprio in tutto ciò risiede la carica dirompente del Dei delitti e delle pene.
Così, ciò che prima è materia di dibattito accademico è ora motivo di clamore e di rumore, di ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...