Giornalista italiana (n. Catania 1966). Dopo essersi laureata in Scienze politiche, ha lavorato in televisioni e radio locali. Entrata in Rai nel 1996, è stata inviata di Porta a porta, programma per il [...] al Tg2 e poi al Tg1, lavorando nelle redazioni di TV7 e Speciale TG1, ha seguito altri casi importanti come il delitto di Avetrana, il terremoto dell’Aquila e l’omicidio di Meredith Kercher. Attualmente è uno dei conduttori del telegiornale della ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] 'Eleonora e le fracassa il cranio col calcio d'una pistola. Quindi fugge precipitosamente con l'amante a Farra.
Scoperto il delitto, è agevole risalire all'autore e ai complici. Fremente di sdegno per l'"iniquo assassinio", il Consiglio dei dieci, il ...
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KYTISSOROS (Κυτίσσωρος, Κυτίσωρος)
E. Paribeni
Eroe della stirpe dei Minii, figlio dell'esule Phryxos; dalla Coichide ritorna in Acaia in tempo per salvare il nonno Atamante che deve esser sacrificato [...] a Zeus Lapìsthios, concludendo così su una nota di pacificazione e di perdono una cupa storia di delitti e di follia (v. atamante; leukothea; melikertes). Una famosa versione del mito doveva essere nel perduto Atamante incoronato di Sofocle. La base ...
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Giurista (San Benedetto a Settimo, Pisa, 1768 - Pisa 1847). Insegnò diritto criminale (1803-40) e filosofia del diritto (1840-43) all'univ. di Pisa. Criminalista insigne, fu richiesto di pareri per la [...] riforma dei codici penali dal Portogallo, dallo Stato pontificio e dalla Toscana. Di particolare importanza la classificazione dei delitti da lui proposta. Tra le opere: Iuris criminalis elementa (1808, 5a ediz. 1831); Teoria delle leggi della ...
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RESISTENZA all'autorità
Giovanni Novelli
Commette il delitto di resistenza all'autorità chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o a un incaricato di un pubblico servizio, [...] la pena della reclusione da sei mesi a cinque anni. Per il delitto di violenza la pena è della reclusione fino a tre anni, se minaccia. L'art. 338 del cod. pen. prevede il delitto di violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o ...
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Violazione delle norme disciplinanti i dazi e le imposte di produzione e consumo. Le fattispecie di maggior rilievo sono il contrabbando doganale, che consiste nel passaggio delle merci attraverso la linea [...] dalla l.n. 907/1942 e dalla l. n. 27/195. Principi informatori della materia sono l’equiparazione del tentativo al delitto consumato e il ricorso al metodo presuntivo. La disciplina processuale è più severa rispetto a quella del codice di rito: è ...
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La bête humaine Romanzo (1890) dello scrittore francese É. Zola (1840-1902), compreso nel ciclo Les Rougon-Macquart.
Dal racconto è stato tratto l’adattamento cinematografico La bête humaine (1938; trad. [...] it. L'angelo del male), di J. Renoir (1894-1979), con J. Gabin e S. Simon, storia di una malattia, di delitti e di pulsioni erotiche. ...
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ORDINE PUBBLICO
Giulio PAOLI
Guido ZANOBINI
. S'intende per ordine pubblico quella parte d'un ordinamento giuridico, che ha per contenuto i principî etici e politici, la cui osservanza e attuazione [...] e cioè la pubblica istigazione a commettere uno o più reati, alla quale è parificata la pubblica apologia d'uno o più delitti; 2. l'istigazione pubblica alla disobbedienza alle leggi d'ordine pubblico, ovvero all'odio fra le classi sociali (art. 415 ...
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Giovanni Luca Perdonò
Abstract
La reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale, ispirata da esigenze di sicurezza e di recupero della credibilità delle pubbliche funzioni, ripropone i medesimi problemi [...] di diritto penale, II, 1, a cura di S. Canestrari e A. Melchionda, Milano, 1997, 2387 ss.; Carcano, D., Abrogazione del delitto di oltraggio: una lenta e dolorosa agonia dovuta al divieto di eutanasia giuridica, in Cass. pen., 2000, 1605 ss.; Curi, F ...
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Il divorzio è una causa di scioglimento del matrimonio. È stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico dalla l. 1 dicembre 1970, n. 898, che tuttora lo disciplina (benché sia stata successivamente [...] quando la convivenza coniugale è ripresa; b) quando l’altro coniuge è stato assolto per vizio totale di mente da uno dei delitti elencati ai nn. 2 e 3, quando il giudice accerta la sua inidoneità a mantenere o ricostituire la convivenza familiare; c ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...