Novità normative in tema di patteggiamento
Paola Spagnolo
Dopo anni di polemiche sull’eccessiva “premialità” dell’applicazione della pena su richiesta delle parti, il legislatore è intervenuto su alcuni [...] si è inciso direttamente sulla normativa processuale: l’art. 6 l. 27.5.2015, n. 69 (Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio) inserisce un nuovo comma 1-ter all’art ...
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Efialte
Politico ateniese (prima metà del 5° sec. a.C.). Guidò il partito democratico nella lotta contro i conservatori e ottenne il ridimensionamento dei poteri dell’areopago, l’assemblea di governo [...] della città, che si vide togliere i diritti politici e limitare la propria sfera giurisdizionale ai delitti di sangue. Dopo il suo assassinio la direzione del movimento democratico fu assunta da Pericle. ...
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SOTTRAZIONE
Giovanni Novelli
. Diritto. - La nozione giuridica della sottrazione sta nel togliere ad altri il potere di custodia e la disponibilità fisica di una cosa mobile o di una persona senza [...] presso un pubblico ufficiale o un impiegato che presti un pubblico servizio, qualora il fatto non costituisca un più grave delitto.
Bibl.: Il digesto italiano, XXII, i, Torino 1899-1903, p. 169; G. B. Impallomeni, Il codice penale illustrato, III, p ...
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Elvira Dinacci
Abstract
Lo studio analizza gli attuali difficili rapporti tra codice penale e legislazione speciale, concludendo per la necessità di recuperare un “nuovo ordine” che non può esaurirsi [...] g) dell’inserimento di una nuova ‘sezione I-bis’ nel capo III del titolo XII del libro II, in cui si prevede il delitto di Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa (art. 604 bis c.p.), delle cui ...
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Pubblico dipendente e uso indebito del telefono
Alberto Aimi
Nel corso degli ultimi vent’anni, la questione della qualificazione giuridica della condotta di utilizzo a fini personali del telefono d’ufficio [...] .p. – sulla scorta delle medesime obiezioni poc’anzi segnalate –, ma anche la possibilità di ricondurre la condotta de qua nell’ambito del delitto di cui all’art. 314, co. 2, c.p., in ragione del fatto che tale condotta non potrebbe mai comportare la ...
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truglio Nel Napoletano, forma straordinaria di procedimento (detta anche concordia) cui si ricorreva quando le carceri traboccavano di detenuti in attesa di giudizio: consisteva nel venire ad accordi [...] con gli imputati circa la pena da infliggere loro, senza processo e senza prove, sulla base dei soli indizi, per i delitti di cui erano accusati. Ne erano escluse le pene capitali; cadde in disuso con le codificazioni del 19° secolo. ...
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Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] modificazioni il d.l. 22 febbr. 1999 nr. 29, ha modificato sia l'art. 5 c.p.p., precisando espressamente che anche i delitti di rapina e di estorsione, comunque aggravati, sono esclusi dalla competenza della Corte di assise, sia l'art. 294 in tema di ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] ed altrettanti per lo meno nelle provincie che sapevano quasi a mente le opere di Montesquieu, Rossò e il libro Dei delitti e delle pene, letto da tutti con vero entusiasmo e fatto più volte riprodurre colle stampe della vostra capitale, sebbene ...
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Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta per giudicare della loro natura (o delle loro cause, [...] Stato) 289 (attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali) del c.p. Non subiscono modifiche l’apologia di delitti ex art. 414 c.p. e l’istigazione a disobbedire alle leggi di cui all’articolo successivo.
Scienze sociali
Per ...
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Giornalista e sceneggiatore italiano (Roma 1953 - ivi 2023). Giornalista professionista dal 1974, nel 1980 ha conseguito un master in Giornalismo presso la Columbia University di New York. Inviato di guerra [...] in Iraq, Iran, Algeria per il Corriere della Sera dal 1976, si è occupato in seguito di delitti di mafia e di terrorismo nazionale e internazionale, realizzando - tra i numerosi altri - incisivi reportage sul caso Moro e sulla strage di Ustica, di ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...