PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] S. Maria del Fiore (1686-1700), ibid., pp. 219, 230, 233; M.C. Bertieri, La circolazione dei testi: il caso del «Caligula delirante», in I teatri di Ferrara. Commedia, opera e ballo nel Sei e Settecento, a cura di P. Fabbri, Lucca 2002, pp. 675-714 ...
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FRANCESCHINI, Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna nel 1650 circa da Giacomo e Giulia Maffei; fu fratello del pittore Marcantonio. Si dedicò giovanissimo allo studio della musica, rivelando [...] teatro Formagliari), "Operationi per machine, e per musica applicate al Prologo ed Intramezzi dell'opera intitolata Il Caligula delirante", come si legge in margine alla composizione. In questo periodo si rivolse particolarmente alla musica sacra: di ...
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GIBELLI, Lorenzo Maria Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna con ogni probabilità il 24 nov. 1718; alcuni repertori riportano tuttavia come anno di nascita il 1719 (Pancaldi; Schmidl; Die Musik [...] Rossi di Bologna nel ruolo di Flema ne Le frenesie d'amore; l'opera fu quindi riproposta con il titolo Il savio delirante al teatro Arcadico di Rimini (carnevale 1738) e al teatro Solerio di Alessandria (primavera 1740), con il G. nei panni del ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] del talento compositivo del C.: il 27 genn. 1695 nel teatro Pubblico di Bologna veniva rappresentato lo "scherzo drammatico" Ilsavio delirante, prima sua opera, accolta "con vivo plauso"; nel libretto, la premessa mette in evidenza la giovane età del ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] assenza non permessa, coincidente con un’esibizione nel teatro di S. Stefano a Ferrara (il giovane vi fece furore nel Caligula delirante di Giovanni Maria Pagliardi: lo si desume da un sonetto in suo onore, Avvertimento a’ Numi dell’Adria; in van der ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...]
In campo letterario, eliminata ogni conseguenzialità logica e psicologica, sostituita alla mediatezza della costruzione sintattica l’immediatezza delirante dell’onomatopea, il f. promosse le ‘parole in libertà’, in cui un esasperato associazionismo ...
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GENERALI, Pietro
Teresa Chirico
Nacque a Masserano, presso Biella, il 23 ott. 1773. Il vero cognome, Mercandetti, fu probabilmente cambiato dal padre dopo il trasferimento della famiglia a Roma in seguito [...] ).
Affermato in Italia e all'estero, l'anno successivo il G. fece allestire diverse opere comiche, tra cui La vedova delirante (Roma, teatro Valle, gennaio 1811), e nel 1812, oltre alla già citata Attila, La vedova stravagante (L. Romanelli, Milano ...
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BRUNETTI, Gaetano
Carlo Frajese
Nacque forse a Fano circa il 1740, figlio di uno Stefano Brunetti, nativo di Fano, e di Vittoria Perosino. Per lungo tempo si è creduto che fosse figlio di Antonio Brunetti [...] sinfonia "descrive, per quanto si puote con l'uso de' soli intrumenti, senza l'aiuto delle parole, la fissazione di un delirante ad un oggetto, e questa parte viene eseguita da un violoncello solo, a cui si uniscono gli altri istrumenti quasi amici ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] partitura più riuscita e riscosse un clamoroso successo tanto da essere replicata per ben 136 sere consecutive. Tuttavia il delirante trionfo riportato sulle scene parigine dalla Muta di Portici di D. Auber, in cui veniva trattato lo stesso soggetto ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] musicale di Bologna e alla Library of Congress di Washington): Armida delusa, Venezia 1720, teatro S. Angelo; Ilsavio delirante, "divertimento comico", Bologna 1726, teatro Marsigli-Rossi (altro titolo: Le frenesie d'amore, Venezia 1726, teatro S ...
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delirante
agg. [part. pres. di delirare]. – 1. a. Di persona che è in stato di delirio: il malato è d., l’ho trovato delirante. b. Proprio del delirio, che ha i caratteri del delirio: percezione, rappresentazione d., esperienze deliranti....
delirare
v. intr. [dal lat. delirare, propr. «uscire dal solco (lira)»] (aus. avere). – 1. a. Essere in delirio, parlare in stato di delirio: d. per la febbre; il malato ha delirato tutta la notte. b. Con sign. più ampio, deviare con la mente,...