GIANNOTTI, Adriano
Massimo Aliverti
Quartogenito dei cinque figli di Virginio, farmacista, e di Vincenza Pellegrini, nacque a Segni, in provincia di Roma, il 7 febbr. 1932. Trasferitasi la famiglia [...] La bugia patologica in età evolutiva, ibid., 1968, n. 91, pp. 689-711; Aspetti del pensiero magico e del pensiero delirante in età evolutiva. Contributo casistico, ibid., 1968, n. 92, pp. 795-819, in coll. con G. Goretti; Considerazionicritiche su un ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] gelosie e nonostante l'amore di Oreste, prefetto d'Egitto, non potrà sfuggire a un complotto e morirà lapidata dalla folla delirante.
L'opera, che fu pubblicata da Schott a Magonza solo nel 1924, fu rappresentata per la prima volta il 23 maggio ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] ) di Steno.
Usò i toni del grottesco, del cinismo e dell’ironia per caratterizzare molti dei personaggi da commedia come il delirante santone dell’Armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli, il pacato ragioniere di Vedo nudo (1969) di Dino Risi, il ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] partitura più riuscita e riscosse un clamoroso successo tanto da essere replicata per ben 136 sere consecutive. Tuttavia il delirante trionfo riportato sulle scene parigine dalla Muta di Portici di D. Auber, in cui veniva trattato lo stesso soggetto ...
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SOLERA, Antonio
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Milano nel 1786 da Giuseppe. Non si conosce il nome della madre. Ebbe due fratelli, Rinaldo e Francesco.
Il padre, la cui famiglia era originaria di Campagnano [...] «coscienza senza rimorsi» (p. 5).
Solera respinse le accuse di tradimento e di ipocrisia definendole frutto di un’«immaginazione delirante» (p. 11) che aveva insinuato un suo comportamento non lineare verso il compagno di cella Silvio Moretti, dal ...
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TARQUINI, Vittoria
Beth L. Glixon
Nacque il 3 marzo 1670 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, figlia di Andrea e di Giustina Corner. Una sorella maggiore, Rosana, cantò da seconda o terza donna [...] paragonata alla dea Diana (Aeneis, I, 498-501; a Napoli la cantante aveva impersonato l’eroina della Didone delirante di Scarlatti nel maggio 1696). La medaglia, non firmata, è attribuita a Massimiliano Soldani, scultore fiorentino che aveva ...
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NOTARI, Nicola
ed Elvira
Antonella Pagliarulo
(Maria Elvira Giuseppa Coda Notari). – Nicola nacque a Napoli l’11 dicembre 1875, da Eduardo e da Ippolita Pellegrino, Elvira Coda a Salerno il 10 febbraio [...] ) presenze giornaliere» (Miscuglio - Daopoulo, 1980, p. 246), mentre ‘A Santanotte ed È piccerella conobbero un «successo delirante» (Martinelli, 2008, p. 135) in America tra le comunità di emigranti.
Sempre attenta alla formazione degli attori ...
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CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] lo svolgimento di funzioni religiose egli cadeva in deliquio per deliri pseudomistici, e durante la recita del rosario non riusciva senza regola al par di un febbricitante frenetico e delirante". Comunque, proprio questa sua personalità irruente, che ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] musicale di Bologna e alla Library of Congress di Washington): Armida delusa, Venezia 1720, teatro S. Angelo; Ilsavio delirante, "divertimento comico", Bologna 1726, teatro Marsigli-Rossi (altro titolo: Le frenesie d'amore, Venezia 1726, teatro S ...
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WILCOCK, Juan Rodolfo. –
Paolo Puppa
Nacque a Buenos Aires il 17 aprile del 1919 da padre inglese, Charles Leonard, macchinista delle ferrovie, e da Aida Romegialli, argentina ma di origine ticinese. [...] Hitler e Maria Antonietta nell’inferno (edita postuma nel 1990), al di là dantesco trasformato in salotto delirante, dove cadevano gerarchie etiche e giudizi di valore tra continue intrusioni anacronistiche. Qui, Benito Mussolini obeso si lamentava ...
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delirante
agg. [part. pres. di delirare]. – 1. a. Di persona che è in stato di delirio: il malato è d., l’ho trovato delirante. b. Proprio del delirio, che ha i caratteri del delirio: percezione, rappresentazione d., esperienze deliranti....
delirare
v. intr. [dal lat. delirare, propr. «uscire dal solco (lira)»] (aus. avere). – 1. a. Essere in delirio, parlare in stato di delirio: d. per la febbre; il malato ha delirato tutta la notte. b. Con sign. più ampio, deviare con la mente,...