Poeta drammatico, nato a Parigi il 20 giugno 1876. Dominò con i suoi drammi travolgenti e veementi il teatro francese per un ventennio fino allo scoppio della guerra. Trionfò ancor giovanissimo, sulle [...] (1927) e Mélo, lo studio graduale e pieno di sfumature di lente evoluzioni dello spirito, in tipici casi di delirante e tormentosa gelosia maschile. Con queste opere d'una drammaticità sommessa e mitigata, il B., riducendosi dal grido al sospiro ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] nell'età più matura, in altre attività artistiche, quali ad esempio la poesia (un suo sonetto è riportato nella Musa delirante. Rime di G. Prati, Venezia 1679, p. 28). Ebbe inoltre probabilmente una scuola, o comunque degli allievi, il più rinomato ...
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paura
Fernando Salsano
Significa, in assoluto, una condizione di timore e di smarrimento provocata da un pericolo o una minaccia, come in If I 6 esta selva ... / che nel pensier rinova la paura: qui [...] paura, e III 19, XIII 136; Vn XXIII 14 mi domandavano di che io avesse avuto paura (le donne accorse intorno a D. delirante hanno il presentimento della dolorosa visione); Rime XCI 105, Fiore CCXI 14; Cv IV XIII 11, XIX 10, XXV 10 (due volte). In ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] mano) e El niño y la niebla (1953).
Del 1946 è un'opera singolare come La otra (Vita rubata), fosco e delirante melodramma sul tema del doppio, percorso da umori sinistri e necrofili che rimandano a certi climi buñueliani, con Dolores Del Río nel ...
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Troma Entertainment
Paolo Marocco
Società di produzione statunitense, fondata nel 1974 a New York da Lloyd Kaufman e Michael Herz come piccola casa di distribuzione, ma poi divenuta uno dei maggiori [...] musical (1996) di Trey Parker, un musical su pionieri del West che si divorano cantando, mortifica il soggetto bizzarro e delirante con una messa in scena anonima e sciatta dal punto di vista visivo e narrativo; Tromeo and Juliet (1996) di Kaufman ...
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Syberberg, Hans Jürgen
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Nossendorf l'8 dicembre 1935. La sua opera (solo in parte assimilabile al Neuer Deutscher Film) si è spinta [...] für einen jungfräulichen König (1972), l'immagine dell'androgino e allucinato Ludwig di Baviera si rifrange in un caleidoscopio delirante e iperreale di visioni in cui, tra passato e futuro, si riversa l'anima wagneriana della Germania decadente e ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] anche il mantenimento di un’affezione organica dopo la guarigione.
Fra i sintomi psichici, figurano stupore, deliri, amnesie, puerilismi, pseudodemenza, allucinazioni e, soprattutto, modificazioni psicogene dello stato di coscienza, sia come letargia ...
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HONDA, Ishiro
Roy Menarini
Honda, Ishirō (noto anche come Inoshirō)
Regista cinematografico giapponese, nato a Yamagata il 7 maggio 1911 e morto a Tokyo il 28 febbraio 1993. Dotato di sicuro mestiere, [...] from the East), Mosura (1961), Yosei Gorasu (1962), Kaitei gunkan (1963; Atragon), Matango (1964; Matango il mostro), delirante esempio, quest'ultimo, di horror metaforico in cui i protagonisti vengono trasformati in enormi funghi.
Oltre a inventare ...
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Nella mitologia germanica sono esseri demoniaci, di natura più spesso benigna, di sesso maschile oppure femminile, dotati di caratteri soprannaturali, analoghi, per certi rispetti, a figure della mitologia [...] giunge nel loro regno vi viene spesso trattenuto per sempre, o ritorna tra gli uomini torpido e delirante: elbisch.
Gli elfi, che appartengono alla mitologia dei popoli indogermanici, rappresentano originariamente, come attesterebbero alcune affinità ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] una febbre tifoidea, unita a serie complicazioni polmonari, lo costrinse nuovamente a letto; durante un episodio di febbre delirante espresse il desiderio di diventare artista e, nell’agosto di quell’anno, dopo aver riportato risultati non eccellenti ...
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delirante
agg. [part. pres. di delirare]. – 1. a. Di persona che è in stato di delirio: il malato è d., l’ho trovato delirante. b. Proprio del delirio, che ha i caratteri del delirio: percezione, rappresentazione d., esperienze deliranti....
delirare
v. intr. [dal lat. delirare, propr. «uscire dal solco (lira)»] (aus. avere). – 1. a. Essere in delirio, parlare in stato di delirio: d. per la febbre; il malato ha delirato tutta la notte. b. Con sign. più ampio, deviare con la mente,...