paranoia
Psicosi caratterizzata dallo sviluppo di un delirio cronico (di grandezza, di persecuzione, di gelosia, ecc.), lucido, sistematizzato, dotato di una propria logica interna, non associato ad [...] grandiose di rilancio paranoicale e fasi depressive di ritirata disinvestente, fino a sviluppare in alcuni casi un’ideazione delirante cronica con contenuti verosimili. La p. può quindi essere considerata sia come il volto normale della follia sia ...
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In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] Seglas (1895). P. Sérieux e J. Capgras legarono il loro nome (1909) alla forma più tipica del delirio paranoico, il delirio di interpretazione. E. Kraepelin distinse la p. primaria dalle forme mal sistematizzate (demenze paranoidi) che fece rientrare ...
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gelosia
Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi [...] omosessualità (1921), Sigmund Freud distingue tre tipi di g.: la g. competitiva o normale, la g. proiettata e la g. delirante. La g. competitiva o normale è «composta dall’afflizione, il dolore provocato dalla convinzione di aver perduto l’oggetto d ...
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antipsicotico
Farmaco psicotropo con attività principale contro i sintomi positivi delle psicosi, in partic. del delirio e delle allucinazioni. Gli a. sono principalmente indicati nella schizofrenia, [...] apprezzabile dopo 1÷2 settimane e culmina in 3÷6 settimane. Esso si esplica verso i sintomi positivi (deliri e allucinazioni), i sintomi della fase maniacale del disturbo bipolare, quali accelerazione ideativa, dissociazione ideo-affettiva, euforia e ...
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ipocondria
Preoccupazione, organicamente infondata, relativa alla propria salute o alla condizione di particolari organi interni. Nella condizione di i. predomina un particolare stato emotivo-affettivo [...] di allarme, di angoscia e di timore dapprima, e poi, spesso, di certezza (i. delirante), di credenza inaccessibile a ogni tentativo di persuasione. Quando il quadro è grave, cioè quando la tensione emotiva è poco vivace e, per contro, l’idea ...
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Medicina
In psichiatria, sindrome del mutamento pauroso tutti quegli stati psicotici acuti (per lo più schizofrenici) in cui viene esperito con terrore e incubo un m. radicale di sé stessi o del mondo [...] esterno (esperienza di fine del mondo, interno ed esterno; stato d’animo delirante).
Scienze sociali
Per il concetto di mutamento in sociologia ➔ mutaménto socioculturale. ...
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Il riaffiorare nella mente di ciò che era scomparso dalla memoria (analogo al concetto di memoria involontaria quale si trova, per es., in M. Proust).
In psichiatria, anche il falso ricordo di avvenimenti [...] che in realtà non sono accaduti. È detto delirio palimnestico il sistema delirante costruito su falsi ricordi. ...
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Gifford, Barry
Gifford, Barry. – Scrittore, poeta e sceneggiatore statunitense (n. Chicago 1948). Figlio di un malvivente, dopo un'infanzia tormentata e una mancata carriera nel baseball, esordisce giovanissimo [...] come poeta con la raccolta The blood of the parade (1967). Del suo stile narrativo visionario e delirante, influenzato dalla poetica on the road della beat generation è emblematica la ventennale serie narrativa Sailor and Lula (la cui edizione ...
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paranoide, disturbo di personalità
Modalità patologica del comportamento caratterizzata da diffidenza e pervasivo sospetto che le azioni e le intenzioni altrui siano malevole per la propria persona. [...] di essere perseguitati, danneggiati, fraintesi, ingannati o traditi. A differenza del disturbo delirante, nella personalità p. la tendenza non è sempre strutturata in delirio, e comporta una certa permeabilità alle critiche e al confronto, specie se ...
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nichilistico, delirio
Insieme di sintomi psichici, detto anche sindrome di Cotard, che si manifesta nei pazienti depressi gravi e psicotici, con il convincimento che il mondo o essi stessi non esistano [...] parte): per es., che il sole è spento o che il loro corpo all’interno è vuoto. Si può arrivare alla negazione delirante della propria persona (non esisto, non sono mai nato); alcuni sono convinti di essere morti. Questo vissuto di nullità e mancanza ...
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delirante
agg. [part. pres. di delirare]. – 1. a. Di persona che è in stato di delirio: il malato è d., l’ho trovato delirante. b. Proprio del delirio, che ha i caratteri del delirio: percezione, rappresentazione d., esperienze deliranti....
delirare
v. intr. [dal lat. delirare, propr. «uscire dal solco (lira)»] (aus. avere). – 1. a. Essere in delirio, parlare in stato di delirio: d. per la febbre; il malato ha delirato tutta la notte. b. Con sign. più ampio, deviare con la mente,...