CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] e simpatia come si può ben rilevare dalle critiche del tempo. D'altronde il motivo dei trionfi, come pure delle deliranti manifestazioni tributatele dai pubblici dei maggiori teatri europei di cui fanno cenno il Guest, il Monaldi ed altri autori, non ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] dottrinaria e schematica. In secondo luogo, il «regime interno» del Comintern si deteriorò, fino a divenire una «burocrazia delirante» (E. Fischer, Erinnerungen und Reflexionen, Reinbek 1969, trad. it. 1969, p. 451). Togliatti – che con il bulgaro ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] ad anonimo diavolo. E, ancora, un Barbiere di Siviglia tumultuoso, andato in scena ad Amsterdam nel 1987 o una delirante Italiana in Algeri al Rossini Opera Festival nel 1994.
Decisivo, in compenso, il rapporto che l’attore intrattenne con la ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] p. 62: "nelprimo atto di Traviata la Dalla Rizza superò veramente se stessa e fu ripagata da una ovazione delirante. Tutta l'interpretazione che ella fece della figura di Violetta poté dirsi una sua personale creazione. Molti ricordano ancora quella ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] di Diogene. Dopo essersi cimentato nei generi più diversi, dal romanzo devoto alla biografia celebrativa, dal panegirico delirante al racconto storico; dopo aver viaggiato per mezza Europa passando dalle accademie spagnole ai ridotti del demi-monde ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] che affliggono l'umanità, il C. considera però l'eresia il peggiore, lanciandosi contro di essa con violenza quasi delirante: essa è zizzania, pianta pestifera e velenosa, peste mortale, pernicioso e mortal veleno; Lutero è precursore dell'Anticristo ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] appartient s'il sait se garder de certains écarts". La festa della Federazione lo gettò in un entusiasmo delirante riguardo alla "Monarchie Démocratique". Definitivamente guadagnato alla Rivoluzione, si sforzò nei due anni che gli restavano da vivere ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] difetti o di aver esagerato l'importanza dell'imperfezione, eliminando quindi la possibilità che si tratti di un'ideazione delirante. Può non essere facile stabilire se la preoccupazione è da considerare eccessiva in modo anormale: a questo proposito ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] . Da quest’ultimo fu poi diretto in un capolavoro rimasto nella memoria collettiva, La grande abbuffata (1973), apoteosi delirante e scandalosa dell’intreccio sesso-cibo-morte che rappresenta anche un’estremizzazione di lati della personalità dello ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] riferimenti intertestuali del J. Barth di The last voyage of somebody the sailor (1991); nella fantascienza sbilenca e delirante dell'ultimo W. Burroughs (1914-1997), paranoicamente scettico verso qualsiasi nozione di verità (Cities of the red night ...
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delirante
agg. [part. pres. di delirare]. – 1. a. Di persona che è in stato di delirio: il malato è d., l’ho trovato delirante. b. Proprio del delirio, che ha i caratteri del delirio: percezione, rappresentazione d., esperienze deliranti....
delirare
v. intr. [dal lat. delirare, propr. «uscire dal solco (lira)»] (aus. avere). – 1. a. Essere in delirio, parlare in stato di delirio: d. per la febbre; il malato ha delirato tutta la notte. b. Con sign. più ampio, deviare con la mente,...