In psicologia, sensazione delirante che si riscontra nei deliri di influenzamento e nella sindrome di automatismo mentale: il soggetto ha l’impressione che gli vengano sottratti i propri pensieri o che [...] questi siano noti a tutti ...
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parafrenia
Tipo di alienazione delirante, a decorso cronico, interpretata come una psicosi paranoide ad andamento lento e benigno, con un tenue grado di alterazione della personalità. La p. è caratterizzata [...] da vivaci allucinazioni uditive, visive, tattili, olfattive, idee deliranti associate a disturbi del pensiero e dell’affettività. ...
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In psichiatria, sindrome psicotica, allucinatorio-delirante, di tipo schizofrenico. I disturbi ideativi e affettivi si accompagnano ad allucinazioni prevalentemente visive, a volte sceniche. ...
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Neuropsichiatra francese (n. 1840 - m. 1890). Ha legato il suo nome a una sindrome delirante (delirio di negazione di C.), che si osserva nella malinconia dell'età involutiva, caratterizzata dalla convinzione [...] di soffrire di una profonda trasformazione (raggrinzimento, pietrificazione) dei varî visceri, di non essere più in vita e di esser vittima di una eterna dannazione ...
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Cotard, Jules
Neuropsichiatra francese (Issoudun, Indre, 1840 - Vanves 1890). Ha legato il suo nome a una sindrome delirante (delirio di negazione di C.), che si osserva in alcune forme depressive, caratterizzata [...] dalla convinzione di soffrire di una profonda trasformazione (raggrinzimento, pietrificazione) dei vari visceri, di non essere più in vita e di essere vittima di una eterna dannazione ...
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Disturbo dell’interpretazione della realtà. Deriva dall’attribuzione di un significato abnorme a una percezione normale sul piano sensoriale ( percezione delirante), oppure dalla scoperta di un significato [...] nuovo in un ricordo o in un’idea ( rappresentazione delirante). Impermeabile a qualsiasi critica o persuasione contraria, il d. si manifesta differentemente a seconda che la sindrome sia acuta o cronica: nella prima tende a essere caotico e mutevole, ...
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Poeta ceco (Praga 1905 - ivi 1980). Cultore, in un primo tempo, della poesia astratta, spesso indecifrabile (Blouznivý vějíř "Il ventaglio delirante", 1926), seppe farsi appassionato testimone degli anni [...] tragici della Boemia (Září 1938 "Settembre 1938") e limpido cantore della nuova Cecoslovacchia (Dík Sovětskému Svazu "Gratitudine all'Unione Sovietica", 1945; Tobě "A te", 1947). Dal 1948 si chiuse in ...
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In psicopatologia, condizione psicologica in cui predomina uno stato emotivo-affettivo di allarme e di angoscia dapprima, e poi di certezza (i. delirante), di credenza inaccessibile a ogni tentativo di [...] persuasione. L’idea ipocondriaca si può riscontrare, come sintomo reversibile, in tutte le forme psiconevrotiche; emerge specialmente nella psiconevrosi nevrastenica (nevrastenia ipocondriaca). Quando ...
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HOLAN, Vladimír
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta boemo, nato a Praga il 16 settembre 1905.
I suoi primi libri Blouznivý vějíř, Il ventaglio delirante, 1926; Triumf smrti, Trionfo della morte, 1930; Vanutí, [...] Un soffio d'aria, 1932; Oplouk, L'arco, 1934; Kameni, přicháÿíš, Pietra, vieni..., 1937, segnarono il vertice della poesia astratta, fondata su immagini barocche e su un linguaggio da rebus. Tortuose divagazioni ...
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In psicopatologia, complesso stato d’animo che precede l’insorgenza del delirio. Nel p. tutto appare vago ed enigmatico senza che emerga ancora un significato chiaramente delirante. ...
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delirante
agg. [part. pres. di delirare]. – 1. a. Di persona che è in stato di delirio: il malato è d., l’ho trovato delirante. b. Proprio del delirio, che ha i caratteri del delirio: percezione, rappresentazione d., esperienze deliranti....
delirare
v. intr. [dal lat. delirare, propr. «uscire dal solco (lira)»] (aus. avere). – 1. a. Essere in delirio, parlare in stato di delirio: d. per la febbre; il malato ha delirato tutta la notte. b. Con sign. più ampio, deviare con la mente,...