(forma locale Dihlī) Città dell’India (9.817.439 ab. nel 2001) e capoluogo del Territorio della Capitale (1483 km2 con 17.076.000 ab. nel 2008). È situata sulla riva destra del fiume Yamuna, nella sezione [...] il 17° sec., nel pieno della dominazione moghūl.
Nel 1911, infine, veniva pianificata a S di D. la costruzione di Nuova Delhi (➔), odierna capitale del paese: i due nuclei distinti della vecchia e della nuova D. formano un unico aggregato urbano di ...
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Nuova Delhi
Claudio Cerreti
Una capitale vecchia e nuova
Nata per essere una città-giardino, un modello urbanistico di centro amministrativo a misura d’uomo, ora Nuova Delhi – a causa dell’espansione [...] che tale Impero comprendeva anche l’attuale Pakistan). Poi, l’indipendenza dell’India ha cambiato le regole del gioco.
Una grande città, Delhi, esisteva dal 15° secolo a.C. e per secoli e secoli era stata la capitale degli Stati indiani che si erano ...
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Con questa espressione si intende una serie di dinastie musulmane dell'India, il cui capostipite fu nel 1206 Qutb ad-din Aibek, un ex schiavo turco. Il suo successore Iltutmish, regnante dal 1210 al 1235, [...] istituzioni durature ed estese il proprio dominio. Sotto la dinastia dei Taghlaq, nel 1398, la capitale fu semidistrutta dai mongoli. Il sultanato ebbe fine nel 1526, quando Babur, discendente di Tamerlano, conquistò Delhi e fondò l'Impero moghul. ...
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- Sultano di Delhi (m. 1210). Schiavo, fu al servizio del sovrano afghano Muhammad Ghuri e con lui partecipò alla conquista di Delhi e di altre province indiane. Alla morte di Muhammad, emancipatosi dalla [...] condizione servile, gli succedette e fu proclamato sultano di Delhi. ...
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Sultano di Delhi (m. 1316). Sovrano della dinastia turca Kahlji che governò sul sultanato di Delhi (1290-1320), salì al trono nel 1296 dopo aver ucciso lo zio. Il suo regno fu brutale. Allestì un esercito [...] che gli permise di espandere il suo dominio e di far fronte all'invasione mongola. La sua eredità fu dissipata nelle lotte tra i suoi discendenti ...
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Sultano musulmano di Delhi (m. 1210), fondatore della prima dinastia musulmana autonoma d'India, che, dall'origine servile del capostipite, è nota col nome di dinastia dei "Re schiavi". ...
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Imperatore musulmano d'India (Delhi 1728 - ivi 1806), della dinastia dei Moghūl. Salito al trono nel 1759, il suo lunghissimo regno vide la definitiva affermazione del dominio inglese in India. Egli stesso [...] visse negli ultimi anni sotto la tutela diretta, appena dissimulata, della Compagnia delle Indie ...
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Lodi, Sikandar
Sultano di Delhi (m. 1517). Regnò dal 1488 al 1517, succedendo al padre Bahlul. Si dedicò soprattutto al consolidamento interno, istituendo un più stretto controllo (specie finanziario) [...] sull’aristocrazia afghana. In politica estera si limitò ad affrontare la minaccia dei Tomar di Gwalior. Fondò Agra nel 1504. Fervente musulmano, limitò la libertà religiosa degli indù ...
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Lodi, Ibrahim
Sultano di Delhi (regno 1517-26). Riconquistò la fortezza di Gwalior (1518), ma non avendo l’abilità dei suoi predecessori nei riguardi dell’aristocrazia afghana non poté impedire la disgregazione [...] interna dello Stato. Venne quindi attaccato da Babur, scacciato dal Ferghana da Muhammad Shaibani e morì nella battaglia di Panipat nel 1526 ...
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Imperatore moghūl dell'India (Kābul 1508 - Delhi 1556), figlio di Baber e padre di Akbar. Colto e cavalleresco, ma senza qualità strategiche e politiche, conquistò il Malwa, il Gujarāt e il Bengala, ma [...] non riuscì a mantenerli. Cacciato dall'India dall'afghano Sher Shāh (1540), si rifugiò alla corte persiana. Solo nel 1555 recuperò Delhi, ma morì subito dopo per una disgrazia. ...
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camion-bomba
(camion bomba), loc. s.le m. inv. Camion carico di esplosivo, utilizzato per un attentato terroristico. ◆ La guerriglia separatista e i gruppi armati islamici hanno colpito più volte, quasi un attacco al giorno, nell’ultima settimana,...
hinglish
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura hindi. ◆ William Dalrymple […] è un autore inglese il cui luogo prediletto è l’India. […] Tra sagaci ritratti e malinconiche nostalgie, in questa...