Chaulukya (o Solanki)
Chaulukya
(o Solanki) Antico clan rajput dell’India centroccidentale. Con Mulraj (9° sec.) i C. fondarono ad Anahilvada (od. Siddhpur Patan, in Gujarat) un regno che nel periodo [...] a S (Saurashtra) e a E (Malva). Seguì un graduale declino del regno, che nel 1297 venne conquistato dal sultanato di Delhi. Un ramo dei C. si trasferì allora in Mewar e Marwar (od. Rajasthan), mentre un altro regnò dapprima a Bandogarh e quindi ...
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Kakatiya
Dinastia indiana affermatasi nella regione dell’od. Andhra Pradesh tra la fine del 10° e l’inizio dell’11° secolo. Inizialmente tributari dei Chalukya, si resero indipendenti quando l’ascesa [...] dei fiumi Krishna e Godavari, dove si scontrarono con i Chola. L’ascesa dei K. fu arrestata dalle truppe del sultano di Delhi Ala-al-din Khalji, che guidate da Malik Kafur attaccarono Warangal nel 1309 e costrinsero il re Prataparudra II alla resa. I ...
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Shinde (o Scindia, Sindhia)
Shinde
(o Scindia, Sindhia) Dinastia maratha fondata da Ranoji nel 1728 nella regione del Malwa (India centro-occidentale). Il territorio controllato dagli S., con capitale [...] , Marwar e Mewar, affermandosi come principale soggetto politico del tempo; pose inoltre sotto la propria protezione il trono di Delhi, su cui regnava Shah Alam II, e nel 1793 si rese virtualmente indipendente dal peshwa maratha. Sotto il successore ...
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Nadir Shah
Sovrano di Persia (Dastgird 1688-Fathabad 1747). Membro della tribù turca degli afshar, durante il regno del penultimo shah safavide, Tahmasp, guidò l’esercito alla riconquista dei territori [...] religione di Stato. Conquistata Qandahar (1738), N.S. proseguì attaccando l’impero Mughal: varcato l’Indo, entrò a Delhi nel 1739, dopo aver ottenuto una vittoria completa sull’esercito nemico nella battaglia di Kamal. Nonostante le enormi ricchezze ...
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Malwa
(o Malava) Regione storica dell’India, oggi divisa fra gli Stati di Rajasthan, Maharashtra e Madhya Pradesh. Fu anticamente sede del dell’Avanti; in seguito cadde sotto il dominio di Maurya, [...] sec., il M. divenne regno autonomo sotto la dinastia rajput dei Paramara, fino alla conquista da parte del sultano di Delhi Iltutmish (1235). Nel 1401 si formò un sultanato indipendente con capitale a Mandu, annesso da Akbar nel 1562. Con il declino ...
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Shah Jahan
Imperatore della dinastia mughal (n. 1592-m. Agra 1666), figlio di Jahangir, al quale succedette nel 1628. Durante il trentennio del suo regno, domò una rivolta nell’Ahmednagar, conquistando [...] . S.J. morì in prigionia nella Fortezza rossa di Agra. Il suo regno, che vide lo spostamento della capitale da Agra a Delhi (1649), segna l’apogeo della potenza politica dei Mughal ed è celebre per l’impulso dato all’arte musulmana d’India, specie ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] sia la lingua madre di nessun abitante dello Stato, ha raggiunto l’apice della perfezione formale nel 19° sec. con il poeta Ghālib di Delhi e con il prosatore Sir Sayyid Aḥmed Khān. Il più notevole poeta musulmano del 20° sec. è stato M. Iqbāl. Fra i ...
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Avventuriero (Luceau, Sarthe, 1753 - Fresnes, Loire-et-Cher, 1832). Recatosi come soldato in colonia, sposò (1782) la figlia di un maggiore dell'esercito maratto; da allora passò al servizio di diversi [...] ) sull'irlandese G. Thomas segnò l'apogeo della fortuna del P., che teneva sotto la propria soggezione l'imperatore di Delhi. Riconosciuto (1803) come generale di divisione francese, fu più volte sconfitto dal generale A. Wellesley, il futuro duca di ...
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Marāṭhi (o Maratti) Popolazione dell’India sud-occidentale sparsa nello Stato del Maharashtra. La loro lingua appartiene al ramo indoario dei linguaggi neoindiani ed è la continuazione della lingua pracrita [...] ., quando Sivājī Bhonsla (1627-1680) riuscì ad acquistare un dominio territoriale e un’autorità che sfidò quella dei Moghul di Delhi. Tale formazione unitaria finì col figlio di Sivājī, Sambhājī, che nel 1689 fu fatto mettere a morte dall’imperatore ...
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Città del Pakistan (1.423.919 ab. nel 2006 considerando l’intera agglomerazione urbana), nel Punjab, sulla riva sinistra del fiume Chenab, nel punto in cui termina la navigazione, in una pianura ampiamente [...] fu presa anche da Alessandro). Fece parte del regno del Sind, conquistato dai musulmani alla metà dell’8° sec.; sotto gli imperatori di Delhi tra il 1526 e il 1774, fu conquistata poi dagli Afgani (1779), nel 1818 dai Sikh e nel 1849 dagli Inglesi. ...
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camion-bomba
(camion bomba), loc. s.le m. inv. Camion carico di esplosivo, utilizzato per un attentato terroristico. ◆ La guerriglia separatista e i gruppi armati islamici hanno colpito più volte, quasi un attacco al giorno, nell’ultima settimana,...
hinglish
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura hindi. ◆ William Dalrymple […] è un autore inglese il cui luogo prediletto è l’India. […] Tra sagaci ritratti e malinconiche nostalgie, in questa...