Pittore (Montfoort 1532 - Utrecht 1583), allievo di Franz Floris ad Anversa, lavorò a Delft e a Utrecht; nel 1572 viaggiò in Italia. Dipinse quadri di soggetto religioso (Ultima Cena, nel Museo di Dordrecht) [...] e mitologico e qualche ritratto ...
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Fisica olandese (n. L'Aia 1887 - ?), prof. di fisica teorica al politecnico di Delft; è ricordata per aver dimostrato, nella sua tesi di dottorato, che, spingendo alle loro estreme conseguenze le teorie [...] classiche del diamagnetismo e del paramagnetismo, nessuna sostanza dovrebbe magnetizzarsi: di qui la necessità di spiegare quantisticamente la magnetizzazione ...
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Nome con cui è noto, dal nome della patria, il teologo Johann Brants (Delft 1524 - Strasburgo 1582). Prof. nell'univ. di Colonia, partecipò al concilio di Trento e alla conferenza di Worms (1557). Vescovo [...] di Strasburgo, ha lasciato, oltre varî scritti dogmatico-polemici, un catechismo per candidati agli ordini maggiori (1581) ...
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Statistico ed economista olandese (n. Haarlem 1822 - m. 1887), prof. al politecnico di Delft, membro degli Stati generali. Presidente della società statistica olandese, fondò e diresse (dal 1852 fino alla [...] morte) la rivista De Economist. Seguace dell'indirizzo di F. Bastiat, scrisse numerose opere che contribuirono alla diffusione della scienza economica, tra cui: Grondbeginselen der Staat-huishoudkunde ...
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Matematico (Nieuwer-Amstel, Amsterdam, 1883 - Zwolle 1971), prof. di matematica al politecnico di Delft (1914-43) e all'univ. di Amsterdam (1946-53). Dal 1950 al 1956 direttore del Centro matematico di [...] Amsterdam. È stato tra i più insigni cultori del calcolo differenziale assoluto fondato da G. Ricci-Curbastro, che ha sviluppato soprattutto nell'indirizzo geometrico, in relazione alla teoria della relatività. ...
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Pittore (L'Aia 1621 circa - Overschie 1690). Lavorò a Leida (1638), l'Aia (1639-57), Delft (1657-1663), Amsterdam (1669-74), dipingendo soprattutto nature morte (pesci, uccelli, frutta) e marine tempestose. ...
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Casata di pittori olandesi. Jan I (Anversa 1568 - Haarlem 1623) fu rinomato calligrafo. Il figlio, Jan II (Delft 1593 - Enkhuizen 1641), incise all'acquaforte paesaggi, ritratti, scene di genere. Suo figlio [...] Jan Jansz III (n. Haarlem 1620 - m. dopo il 1660) dipinse nature morte. Esaias I (Amsterdam 1590 o 1591 - L'Aia 1630), forse nipote di Jan I, paesista, fu maestro e precursore di J. van Goyen. Fratello ...
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Pittore (n. Rotterdam 1629 - m. probabilmente ad Amsterdam dopo il 1684). Allievo di N. Berchem a Haarlem, lavorò poi a Delft (dal 1653), dove poté conoscere l'opera di C. Fabricius e di J. Vermeer, e [...] luce tersa e ferma e da una gamma cromatica densa di sfumature: Interno olandese e Cortile di una casa a Delft (Londra, National Gallery); La bevitrice (Parigi, Louvre); Madre presso la culla (Berlino, Gemäldegalerie); Interno con donne vicino a un ...
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Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] di Nassau e della contessa Giuliana di Stolberg, fu membro del Consiglio di Stato dei Paesi Bassi e governatore (statolder) nelle province di Olanda, Zelanda e Utrecht (1559). Contrario all'assolutismo ...
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Fisico tedesco (n. Dresda, 1904 - m. 1995). Prof. di meccanica quantistica all'univ. di Groninga (1931-39), poi di fisica teorica al politecnico di Delft nei Paesi Bassi (1939-69), di cui è stato anche [...] rettore (1959-62). Si è occupato di termodinamica, di elettrologia, di ottica, di fisica dello stato solido e del comportamento dei solidi alle basse temperature. n Modello di K.-Penney, modello di cui ...
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