Pittore (Delft 1625 o 1626 - Amsterdam dopo il 1683). Soggiornò in Francia dal 1643 al 1649, e poi, fino al 1656, in Italia, dove lavorò per il Granduca di Toscana. Lavorò poi ad Amsterdam. Le sue nature [...] morte furono assai apprezzate per la bravura nel riprodurre la materia, specialmente i metalli. Opere nei musei dell'Aia, di Berlino, Copenaghen, Hannover ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] , di benestante famiglia cattolica di Gouda, e si convertì al cattolicesimo; nello stesso anno era iscritto alla gilda di S. Luca di Delft, nella quale fu più volte eletto decano (1662-63, 1671-72). Non sappiamo nulla della sua formazione, e dal 1655 ...
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Studio di architettura fondato nel 1984 a Delft da H. Döll, E. van Egeraat, F. Houben, C. de Weijner e R. Steenhuis. L’architettura del gruppo è caratterizzata da un modernismo reinterpretato attraverso [...] 1991 e Groothandelsmarkt a L’Aia, 1997), tra le loro opere vi sono strutture universitarie (biblioteca dell’Università di Delft, 1997; facoltà di Economia e management dell’Università di Utrecht, 1995), musei (padiglione per il Dutch Open Air Museum ...
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Scultore olandese (Papendrecht 1928 - Le Fousseret 2015). Ha studiato a Delft e all'Accademia di belle arti dell'Aia. Dopo le prime esperienze che si muovono nell'ambito dell'arte figurativa ma che denotano [...] anche una certa influenza di J. Gonzales e di A. Giacometti (Cavallo morente, 1949, Otterlo, Kröller-Müller Museum), V. ha continuato la sua ricerca nella elaborazione di forme che accolgono e insieme ...
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Pittore (Montfoort 1532 - Utrecht 1583), allievo di Franz Floris ad Anversa, lavorò a Delft e a Utrecht; nel 1572 viaggiò in Italia. Dipinse quadri di soggetto religioso (Ultima Cena, nel Museo di Dordrecht) [...] e mitologico e qualche ritratto ...
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Pittore (L'Aia 1621 circa - Overschie 1690). Lavorò a Leida (1638), l'Aia (1639-57), Delft (1657-1663), Amsterdam (1669-74), dipingendo soprattutto nature morte (pesci, uccelli, frutta) e marine tempestose. ...
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VAN DEN BROEK, Johannes
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Rotterdam nel 1898. Laureatosi presso il politecnico di Delft nel 1924, dimostrò sin dalle prime opere la propria adesione alle poetiche dell'architettura [...] -59, piano di espansione di Leeuwarden, 1958-59, Liceo Montessori a Rotterdam, 1958-59).
Scritti: Creatieve Krachtenin de architectonische conceptie, Delft 1942; Bouwkunst in dienst Van de Kerk, in Wendig, L'Aia 1933, p. 701 segg.
Bibl.: E. Gentili ...
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Casata di pittori olandesi. Jan I (Anversa 1568 - Haarlem 1623) fu rinomato calligrafo. Il figlio, Jan II (Delft 1593 - Enkhuizen 1641), incise all'acquaforte paesaggi, ritratti, scene di genere. Suo figlio [...] Jan Jansz III (n. Haarlem 1620 - m. dopo il 1660) dipinse nature morte. Esaias I (Amsterdam 1590 o 1591 - L'Aia 1630), forse nipote di Jan I, paesista, fu maestro e precursore di J. van Goyen. Fratello ...
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Pittore (n. Rotterdam 1629 - m. probabilmente ad Amsterdam dopo il 1684). Allievo di N. Berchem a Haarlem, lavorò poi a Delft (dal 1653), dove poté conoscere l'opera di C. Fabricius e di J. Vermeer, e [...] luce tersa e ferma e da una gamma cromatica densa di sfumature: Interno olandese e Cortile di una casa a Delft (Londra, National Gallery); La bevitrice (Parigi, Louvre); Madre presso la culla (Berlino, Gemäldegalerie); Interno con donne vicino a un ...
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Architetto, nato all'Aja il 1° marzo 1890, morto ad Amsterdam nel 1935; studiò al Politecnico di Delft. Con G. Rietveld, M. Stam, L.C. Van der Vlugt, ecc., fece parte per molti anni del gruppo 8 en Opbouw [...] e, precedentemente, di quello di De Stijl promotore del neoplasticismo, movimento volto al superamento del cubismo e diretto a porre il problema dell'architettura in rigorosi termini di stile. Il D., benché ...
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