ELAIOUS I, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere che prende nome dalla coppa del Museo del Louvre, El. i, proveniente da Elaious; essa reca, come gran parte delle coppe [...] attribuitegli, scene di kòmos ed un delfino sotto ogni ansa. Sono della sua mano anche vari skỳphoi, la cui decorazione principale e più comune è costituita da Dioniso seduto, con satiri e menadi. La sua attività va posta nel pieno primo ...
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TERENTIUS (T[e]r(entius)
P. Moreno
Mosaicista romano attivo in Britannia.
Il nome è stato ricostruito ipoteticamente dalle lettere TR che si leggono in un frammento di mosaico a campiture geometriche [...] da Bignor nel Sussex. La presunta firma è presso una figura di delfino.
Bibl.: T. Morgan, Romano-British Mosaic Pavements, Londra 1886, tav. a p. 206; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 45, n. 13; I. Calabi ...
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NETHUNS o NETHUNUS
Red.
Forme etrusche per Nettuno (v.); il dio appare su numerosi specchi insieme con altri dèi come Usil, Thesan ed assume la tipologia del Posidone greco. Compare su monete di Vetulonia, [...] Populonia e Volterra, con il simbolo del tridente, l'ancora ed il delfino. Imberbe, con i capelli corti, un tridente nella destra ed il piede poggiato su una roccia dalla quale fluisce l'acqua, N. è raffigurato su una corniola da Vulci al Cabinet des ...
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ANATRE, Pittore delle
L. Banti
Il Benson ha riunito sotto questo nome due alàbastra (a Eleusi e a Palermo) di fabbrica corinzia. Il nome dato al pittore deriva dall'anatra che ricorre su ambedue gli [...] alàbastra. I due vasi sono vicini, come stile, a quelli del Pittore del Delfino e del Pittore di Palermo 489. Sono databili al 630-620 a. C.
Bibl: J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 28 s., n. 31. ...
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FANCELLI, Chiarissimo
Sandro Bellesi
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano (Firenze) intorno agli anni Ottanta del sec. XVI e fu iniziato allo studio delle arti plastiche nella bottega [...] di G. Caccini. Risale al 1609 la sua prima opera oggi nota: il Putto con stemma mediceo e delfino nel Museo degli argenti a Firenze (Pizzorusso, 1989). La scultura, collocata in origine nella Galleria degli Uffizi, manifesta nella levigatezza del ...
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ISTHMOS
B. Conticello
(᾿Ισϑμοᾒς). − Personificazione dell'Istmo di Corinto che appare comunemente nelle monete romane della città. I. è raffigurato come un giovanetto stante e recante in mano due timoni [...] a rappresentare i due porti della città. In alcune monete I. è rappresentato seduto su una roccia; presso di lui è un delfino a simboleggiare il mare.
Bibl.: Roscher, II, i, Lipsia 1890-7 c. 533; P. Gardner, Countries and Cities in Ancient Art, in ...
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GAIOS (Γαῖος)
M. B. Marzani
3°. - Scalpellino che si firma su una stele votiva di marmo trovata ad Ushak.
Il Kòrte riferisce che, secondo il Buresch, nel frontone della stele erano scolpite le seguenti [...] figure: un giovane sopra un cavallo alato, un cavallo presso un'aquila, una vittoria sul globo, e, sotto a questa, un delfino; sulla stele stessa, invece, Mercurio con il caduceo, la Magna Mater con il ka'tathos sulla testa, un timpano nella mano ...
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TARAS (Τάρας)
C. Saletti
Figlio di Posidone, eroe eponimo del piccolo fiume, che sfocia nel mare ad Oriente di Taranto, e della città stessa (Paus., x, 10, 8) A T. è attribuita anche la fondazione di [...] ipostasi dello stesso dio Posidone.
La figura di T. compare su numerose monete tarentine come un giovane che cavalca un delfino: tale rappresentazione potrebbe risalire ad una statua che si trovava a Taranto (Probo, ad Verg. Georg., 2, 197). Solo la ...
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Ritrattista (n. forse in Fiandra 1470 circa - m. Parigi 1540 o 1541), figlio forse di un Jean C., pittore, che viveva a Bruxelles nel 1475. Nel 1529 si trasferì da Tours a Parigi. L'opera più antica sono [...] i Prodi di Marignano, del 1519 (Parigi, Bibl. Nat.). Ricordiamo inoltre: i ritratti della principessa Carlotta e del piccolo delfino Luigi (museo di Anversa), di Luigi di Clèves (Bergamo, museo), di Francesco I a cavallo (Firenze, Uffizi) e un ...
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MELIKERTES - PALAIMON (Μελικέρτης, Παλαίμων)
E. Paribeni
Personalità divina di origine probabilmente preellenica, che figura costantemente associata nel destino funesto e nella risurrezione alla madre [...] un tempio di Palaimon in cui questi figurava accanto a Posidone e a Leukothea. Il dio appariva anche ritto su un delfino in un gruppo dedicato da Erode Attico nel tempio di Posidone sull'Istmo e in quello del Lechaion. Nelle Imagines di Filostrato ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...