Antica divinità italica, più tardi identificata con la greca Τύχη, il suo culto era praticato anche presso i Romani. Venerata con il nome Fors Fortuna in un sacello sulla riva destra del Tevere, a Roma [...] contradditori, la casualità e in particolare l’inafferrabilità, raffigurandola come una donna in equilibrio su una barca, su un delfino, su una sfera; era raffigurata per metà calva, a significare la difficoltà di afferrarla per i capelli (come ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] trono di Spagna nel 1700 con il nipote di Luigi XIV, Filippo V (1700-1746), figlio terzogenito di Luigi, il gran Delfino, che era premorto al padre Luigi XIV. Questo trapiantamento era stato preparato di lunga mano e con una serie complicatissima d ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] sta a cavalcioni un piccolo Eros. Talvolta c'è soltanto una figura di Eros, che prende il posto del vaso e del delfino. Il tipo dell'Afrodite in piedi, come si è detto, di derivazione più o meno diretta dalla Cnidia, non è il solo tipo di figura ...
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TIZZONI
Armando Tallone
. Famiglia che una tradizione fa discendere da L. Galbio Ticione, tribuno militare ucciso alla battaglia di Ravenna nella guerra gotica; ultimi studî la attribuiscono ai Manfredingi [...] figli, indi ad altri T. discendenti da uno zio del primo Lodovico, che si estinsero con l'ultimo conte di Desana Francesco Delfino.
Bibl.: C. Gazzera, Memorie storiche dei T. conti di Desana e notizie delle loro monete, in Mem. Acc. d. sc. di Torino ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] , in alcune questioni correnti della nunziatura. Poco prima di Natale, si recò a Saint-Germain per far visita anche al delfino. Il 7 gennaio 1602 lasciò Parigi e rientrò a Roma a metà febbraio.
Le tappe decisive dell’ascesa sociale ed ecclesiastica ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] determinante, nel 1985, vince Giro e Tour. Già lì esplode la rivalità: Hinault cerca di frenare l'ascesa prepotente del suo delfino. Nella diciassettesima tappa del Tour Hinault va in crisi sul Tourmalet e, mentre LeMond è in fuga con Roche e Parra ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. VI, p. 308 e S 1970, p. 635)
A. Conticello
Il quadro generale delle conoscenze sull'antica P. - esplorata prevalentemente entro il perimetro [...] di doratura nei capelli e con altri elementi di colore.
Il fanciullo è seduto con le gambe incrociate su un delfino, secondo una tipologia ellenistica molto frequente anche in ambiente pompeiano. Si tratta di un motivo decorativo di fontana, come ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] del proprio potere e ad impedire l'ascesa del pretendente Orléans era indispensabile la nascita in breve tempo di un delfino. Maria Anna Vittoria aveva otto anni e chiaramente era inadatta allo scopo: le venne così preferita la ventenne figlia dello ...
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IOLANDA di Francia, duchessa di Savoia
François Charles Uginet
Quartogenita del re di Francia Carlo VII e di Maria d'Angiò, nacque a Tours il 23 sett. 1434 e fu battezzata con il nome della nonna materna [...] Valois, avendo il fratello di I., Luigi, sposato un anno prima una sorella di Amedeo, Carlotta.
Al pari del matrimonio del delfino, anche le nozze di I. suscitarono il vivo disappunto del re di Francia, che rimproverava al duca di non aver richiesto ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] esigenze dell'arte di questo periodo. Plinio parla di un gruppo di Skopas, ove P. era rappresentato con un corteggio di Nereidi, delfini, ecc. e che fu portato a Roma, nel Circo Flaminio da G. Domizio Enobarbo. Se ne è riconosciuto un frammento in un ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...