PORCIA, Bartolomeo
Alexander Koller
PORCIA, Bartolomeo. – Nacque intorno al 1540 (ma date proposte sono anche il 1525 e il 1546), secondogenito di Giovanni Battista di Porcia ‘di sotto’ e di Claudia [...] s 1579-1581, a cura di Fr. Steffens - H. Reinhardt, Solothurn 1906, ad ind.; Nuntiaturberichte aus Deutschland, II, 4, Nuntius Delfino 1564-1565, a cura di S. Steinherz, Wien 1914, p. 293; II, 6, Nuntius Biglia 1566 (Juni)-1569 (Dezember). Commendone ...
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DELLA CHIESA, Gioffredo
Renato Bordone
Almeno due sono i personaggi di questo nome appartenenti all'antica famiglia saluzzese vissuti entrambi nel secolo XV: il primo, nato nel 1397, fu consigliere [...] del secolo XV, attribuzione generalmente accolta da tutti coloro che in seguito si occuparono di essa. Carlo e Delfino Muletti anzi, sulla base di documenti saluzzesi che presentavano il segretario Gioffredo operante negli anni 1427-1451, supposero ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] , 491; D. Rabiner, T. D. a pre-Rosalba pastel portraitist, in Woman's Art Journal, V (1984), 1, pp. 16-22; A. Delfino, Documenti inediti per alcuni pittori napoletani del '600..., in Ricerche sul '600 napoletano, a cura di G. De Vito, Milano 1985, p ...
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DOBRILLA, Luigi
Sergio Cella
Nato a Firenze il 3 sett. 1856 dal commerciante triestino Luigi e da Sofia de Barry, compì gli studi medi a Trieste e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] 'Oberdan a Trieste, il D. fece pubblicare e diffondere dall'editore Quadrio un volumetto steso in collaborazione con M. Delfino dal titolo Guglielmo Oberdan: memorie di un amico (Milano 1883), con prefazione di G. Carducci. Perciò col Carducci subì ...
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DELLA TORRE, Giacomo Antonio
Tiziana Di Zio
Naque nei primi anni del sec. XV. Non si hanno di lui notizie certe fino all'elezione al seggio vescovile di Reggio.
Secondo il Litta sarebbe figlio di Giacomo [...] dispute con il clero della diocesi: nel 1470 la chiesa del Borgo rinnovò al papa la richiesta, già avanzata al tempo di Delfino, di essere sottratta alla soggezione al vescovo di Parma, mentre dal 1469 era in corso una disputa con il clero parmense ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] Svizzera e in Austria. Poiché le maggiori altitudini sono al N., c'è un contrasto notevolissimo tra le Alpi della Savoia e del Delfinato e le Alpi di Provenza: le prime sono assai più fredde, con piogge e nevi più copiose, e l'isoterma invernale di 5 ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] e del 1435. - Il primo dei trattati dì pace che prendono nome da Arras, fu concluso nel settembre 1414, per opera del delfino di Francia, tra le due frazioni degli Armagnacchi e dei Borgognoni (v. armagnacchi; e cento anni, guerra dei). Esso fu però ...
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SAINT-SIMON, Louis de Rouvroy, duca di
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 15 gennaio 1675, ivi morto il 2 marzo 1755. Il padre, elevato, per il favore di Luigi XIII, al grado di pari di Francia, lo fece [...] di un grande avvenire politico, specialmente nel breve periodo in cui il principe divenne l'erede del trono (alla morte del Gran Delfino, 1711). Morto a sua volta il duca di Borgogna, S.-S. sperò nel duca d'Orléans, il quale, reggente del regno nel ...
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MANCIURIA (XXII, p. 88; App. I, p. 816; II, 11, p. 257)
Silvio PICCARDI
Gio. Bor.
Nel novembre 1948, dopo più di un anno di aspri combattimenti con le truppe del Kuomintang, i comunisti cinesi, ormai [...] 1955 per settarismo e attività scissionistica, destituendolo dall'incarico, in seguito al che Kao Kang, che molti consideravano il delfino di Mao, si uccise.
Con la Costituzione, approvata nel settembre 1954, le grandi regioni vennero abolite, ed il ...
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NAUNDORFF, Karl Wilhelm
Alberto Maria Ghisalberti
Il più famoso, oltre il barone di Richemont, di quella schiera di presunti delfini, che fiorì nella prima metà dell'Ottocento, approfittando delle poco [...] e lo sostennero. Ma una sua petizione (1836) alla duchessa d'Angoulême per ottenere la restituzione dei beni dell'ex-delfino, gli procurò l'espulsione. Da allora condusse in esilio un'esistenza romanzesca, finché morì a Delft in Olanda il 10 ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...