FANCELLI, Chiarissimo
Sandro Bellesi
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano (Firenze) intorno agli anni Ottanta del sec. XVI e fu iniziato allo studio delle arti plastiche nella bottega [...] di G. Caccini. Risale al 1609 la sua prima opera oggi nota: il Putto con stemma mediceo e delfino nel Museo degli argenti a Firenze (Pizzorusso, 1989). La scultura, collocata in origine nella Galleria degli Uffizi, manifesta nella levigatezza del ...
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Ebanista (Parigi 1642 - ivi 1732). Protetto da Luigi XIV e da Colbert, ebbe studio al Louvre e ampie facilitazioni per lo sviluppo della sua produzione. Creò uno stile di mobili riccamente adorni di bronzi [...] intarsî di tartaruga, madreperla, avorio, ecc., che da lui prendono nome. Il suo capolavoro è il "cabinet" del Delfino a Versailles, riccamente intarsiato. Pubblicò un libro di motivi ornamentali per mobili. Dei suoi quattro figli, tutti ebanisti, il ...
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Figlio (1396-1450) e successore (1418) di Bernard VII, durante la guerra dei Cent'anni parteggiò dapprima per gl'Inglesi, poi per il re di Francia Carlo VII; alla morte di Margherita, moglie di Jean III [...] d'A., tentò d'impadronirsi della contea di Comminges lasciata da lei alla Corona. Battuto dalle truppe del Delfino, rimase prigioniero due anni (1444-46), poi Carlo VII lo rimise in libertà e gli restituì i beni. ...
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ISTHMOS
B. Conticello
(᾿Ισϑμοᾒς). − Personificazione dell'Istmo di Corinto che appare comunemente nelle monete romane della città. I. è raffigurato come un giovanetto stante e recante in mano due timoni [...] a rappresentare i due porti della città. In alcune monete I. è rappresentato seduto su una roccia; presso di lui è un delfino a simboleggiare il mare.
Bibl.: Roscher, II, i, Lipsia 1890-7 c. 533; P. Gardner, Countries and Cities in Ancient Art, in ...
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PIGNATELLA
Giuseppe Castellani
. Dal francese pignatelle, nome d'una moneta francese del valore di 6 bianchi, di lega molto bassa e che cadde presto in discredito; perché somiglianti ad essa, vennero [...] detti pignatelle i dozzeni di Gregorio XIII e i grossi di Sisto V e Gregorio XIV coniati in Avignone. Queste monete vennero imitate da Delfino Tizzone signore di Desana (1593-1598).
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v. ...
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Gross, Michael
Gianfranco e Luigi Saini
Germania Occidentale • Offenbach, 17 giugno 1964 • Specialità: 200 m stile libero; 100 m, 200 m farfalla
Aveva solo 16 anni quando fu notato per la prima volta [...] in Canada, a Etobicoke, tra la squadra di casa e la Germania Occidentale fu in grado di nuotare i 100 m delfino in 54,69″. I tecnici registrarono questo tempo come il settimo miglior risultato mondiale della stagione in quella distanza di gara e ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] da L. Vinci [La contesa de Numi. Cantata a sei voci con varij strum.ti... in due parti] in occasione della nascita del delfino, Luigi figlio di Luigi V di Francia, e sfarzosamente offerto dal cardinale M. de Polignac nel cortile del suo palazzo alla ...
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Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] ), Enrichetta d'Inghilterra (1670) e Luigi di Condé (1687). Vescovo di Condom (1669), nel 1670 diventò precettore del Delfino, per il quale scrisse il Discours sur l'histoire universelle (1681), vigoroso quadro della storia, retta dalla tradizione e ...
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Nuotatore statunitense (n. Modesto, California, 1950); già vincitore nel 1968 di due medaglie d'oro alle Olimpiadi di Città di Messico (nelle staffette 4 × 100 e 4 × 200 stile libero), ha poi trionfato [...] di Monaco (1972), conquistando sette medaglie d'oro, quattro in gare individuali (100 e 200 m stile libero, 100 e 200 m delfino), e tre nelle gare di staffetta (4 × 100 e 4 × 200 stile libero e 4 × 200 mista). Nella sua breve carriera agonistica ...
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Pittore, nacque a Parigi nel 1727,. e vi morì nel 1775. Figlio del pittore Hubert e padre di Germain, anch'egli pittore, fu il più illustre della famiglia. Ritrattista di donne e di bambini non ebbe rivali [...] tra i contemporanei. Chiamato alla corte nel 1756, ritrasse i figli del delfino, il duca di Berry e il conte di Provenza. Le "pastorellerie" erano di moda, ed egli dipinse i figli del principe di Condé in costume di giardinieri, quelli di Bouillon da ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...