CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] , Ungaretti, Garcia Lorca e, sul terreno specificamente narrativo, al cosiddetto surrealismo italiano: Buzzati, Bontempelli, Landolfi, Delfini, Savinio. Questo tipo di suggestione si avverte, del tutto irrisolta, nei romanzi e nelle novelle, che ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] di Cremona o con l'ostensorio del duomo di Lodi. 1 piedi del basamento, anch'esso ottagonale, in forma di delfini trattenenti nelle fauci una palla, sono probabilmente, secondo un'ipotesi avanzata da Panazza (Il tesoro..., 1958, p. 21), un'aggiunta ...
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GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] dell'Accademia, in casa di P. Cortesi, accompagnato da un piccolo seguito di amici eruditi amerini: il generale dei francescani E. Delfini e il medico C. Clementini, che gli dedicherà il suo trattato sulle febbri. Aveva fama, secondo le parole di V ...
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FERRUCCI, Andrea
Sandro Bellesi
Figlio primogenito dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) il 1ºsett. 1559 e dopo due giorni fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] degli argenti).
L'opera, nota tradizionalmente come la Grotticina, risulta costituita di vari elementi, comprendenti due putti con delfini, una tazza con volute e artigli, scale e una grotta-vasca con spugne e valve di conchiglie. La composizione ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] 1715, impegnandosi a saldare il debito con piccole rate mensili (ibid., 17 maggio 1715).
Nel 1711 il F. scolpì due Delfini per la fontana nella piazza del Pantheon, affiancando lo scultore L. Ottoni (Marder, 1974). 1 due artisti eseguirono anche una ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] trattate con ricchezza di valori cromatici; all'esterno infine, a mo' di nastro, chiude il mitico fiume Oceano solcato da guizzanti delfini. Il tavolo, montato su un tripode in bronzo di stile pompeiano, fu donato nel 1824 da Leone XII a Carlo X re ...
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GUARANA, Vincenzo
Simone Guerriero
Figlio di Giacomo e Caterina Girelli, nacque a Venezia il 22 luglio 1742; padrino al battesimo, celebrato tre giorni più tardi nella chiesa di S. Tomà, fu il pittore [...] R. Pallucchini, La pittura nel Veneto. Il Settecento, a cura di M. Lucco et al., II, Milano 1996, pp. 488-490; G. Delfini Filippi, in Interventi di restauro 1984-1993, Treviso 1997, pp. 25-27; A. Perissa Torrini, in Incontrarsi ad Emmaus (catal.), a ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] S. Bertini, Per le vie della città: via de' Sarti, in Volterra, dicembre 1967, p. 7; L. Bertocchi-G. C. Dosi Delfini, Lettere di pittori e scultori dei secc. XVII-XVIII, Pontremoli 1970, p. 100; G. Fiori, Docc. biogr. di artisti piacentini dalla fine ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] simbolico, unendo i motivi dell'emblema dei Braschi con quelli tradizionali della conchiglia, delle palme e dei delfini guizzanti, simboli di pace e di purezza; mentre la lavorazione tradisce ancora la formazione tardobarocca.
Intanto aumentavano ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] definitiva - è la fontana del Nettuno a Bologna (1563-1567), sul cui zoccolo sono quattro putti che sostengono dei delfini, quattro nereidi, e numerosi ornamenti di foggia fantastica. Il bozzetto in bronzo del Nettuno si trova al Museo civico di ...
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delfinamento
delfinaménto s. m. [der. di delfino1, per il caratteristico moto]. – Nella terminologia nautica e aeronautica, oscillazione di breve periodo nel piano longitudinale di un natante o di un velivolo.