ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] 'elaborazione dello stabilirsi di O. in Argolide, delle sue nozze con Ermione, già sposa di Neottolemo, dell'uccisione di questi a Delfi, per mano di O. (v. neottolemo), della morte di Oreste. La sua tomba veniva indicata a Sparta (Paus., iii, 11, 10 ...
Leggi Tutto
IDRA
A. Rumpf
(῎Υδρα, Hydra). − Mitico serpente dalle molte teste che abitava nella palude di Lerna, dove era localizzato l'ingresso agli Inferi.
Della lotta di Eracle con l'I. che, con l'aiuto di Iolao, [...] , 2, 1 ss.); Pausania, (x, 18, 6), ricorda un gruppo di Eracle e l'I. in ferro, opera di Tisagoras, a Delfi. Questa avventura viene inserita come seconda nel numero canonico delle dodici fatiche (v. eracle), ed è una delle prime ad essere raffigurata ...
Leggi Tutto
Vedi APOXYOMENOS dell'anno: 1958 - 1994
APOXYOMENOS (ἀποξυόμενος)
L. Vlad Borrelli
È l'atleta che si deterge, la più famosa e la più ammirata nell'antichità (vedi Plin., Nat. hist., xxxiv, 62) fra le [...] le parti mancanti, talune anche erroneamente, come un dado che gli pose fra le dita della mano destra. La scoperta a Delfi di un'altra presunta statua atletica di Lisippo, l'Agias, che ha rivelato un aspetto più conservativo dell'arte del maestro ...
Leggi Tutto
GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] . C.
4. - Tuttavia nelle grandi linee il g. dei secoli III e II a. C. non differisce da quanto abbiamo rilevato a Delfi nel IV secolo. La palestra si presenta come il raggruppamento, intorno ad una corte a peristilio quadrato o rettangolare, di due o ...
Leggi Tutto
KOUROS e KORE
E. Paribeni
1 (Κούρος). - Nella letteratura d'arte antica il termine k. ha sostituito completamente l'altro altrettanto approssimativo di "Apollini" a indicare la statua virile nuda stante [...] che ne alterino l'equilibrio formale. Tutt'al più le braccia lievemente contratte dei gemelli Kleobi e Bitone di Delfi (v. delfi; polymedes) suggeriscono o implicano l'azione del trarre il carro della madre sacerdotessa di Hera, azione pietosa che ha ...
Leggi Tutto
TEOSSENIE (Θεοξενίαι)
E. Paribeni
Il termine ha diverse accezioni che possono includere banchetti sacramentali, patti d'alleanza e cerimonie d'altro tipo. Tuttavia per quanto può concernere gli aspetti [...] quelli rappresentati dai Lectisternia e dai Nekrodeipna (v. simposio).
Una particolare importanza dovevano rivestire le T. di Delfi, in cui veniva impiegato il grande, famoso cratere offerto da Creso (Collitz-Bechtel, Sammlung d. Griechischen Dialekt ...
Leggi Tutto
(gr. Εὐρώπη)
Mitologia
Mitica figlia di Agenore e di Telefassa. Mentre coglieva fiori sulle coste della Fenicia, fu rapita da Zeus che, sotto forma di toro bianco, la portò a Creta, dove si consumarono [...] rappresentato il momento del ratto (E. sul toro) già dal periodo arcaico (metope di Selinunte e del Tesoro dei Sicioni a Delfi, 6° sec. a.C.), e poi nella ceramica dipinta, in scultura (celebre il gruppo bronzeo di Pitagora di Reggio a Taranto ...
Leggi Tutto
KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] 'epoca micenea (v. avorio). Alla stessa epoca dell'Arca di K. risalgono circa 2000 frammenti di rilievi in avorio trovati a Delfi (Amandry, Bull. Corr. Mell., lxiii, 1939, p. 103 ss., tavv. 35-36). Pare che venissero fissati su sostegni di legno. La ...
Leggi Tutto
CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa di Enea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] 26, 1) ricorda che C. era raffigurata nelle pitture relative all'Iliupersis, che ornavano la Lesche degli Cnidi a Delfi, opera di Polignoto. C. sarebbe stata ritratta insieme alle altre donne troiane fatte prigioniere dai Greci; in tal caso Polignoto ...
Leggi Tutto
EPEIOS (᾿Επειός, Epeus, Epeos, Epius)
G. Cressedi*
Figlio di Panopeo, leggendario costruttore del cavallo di Troia (Od., viii, 493; xi, 523; Il., xxiii, 665 ss.); come tale, accanto al cavallo e fra [...] in onore di Patroclo, in cui vinse Eurialo nel pugilato. Polignoto lo aveva rappresentato nell'Ilioupèrsis, nella Lesche degli Cnidî a Delfi (Paus., x, 26, 2), nudo presso le mura di Troia sopra alle quali spuntava la testa del cavallo. Dopo la presa ...
Leggi Tutto
ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...